Le pagelle di Piantanida: Jovic e Taremi: due voti che fanno ridere, ma anche riflettere

TAREMI 3
Super soddisfatto!
Super soddisfatto?
Super soddisfatto?!?
Niente, anche con intonazioni diverse, un po’ come quando si provano le espressioni davanti allo specchio, non riusciamo a trovare quella giusta per definire queste parole di Inzaghi, di dicembre, a proposito dell’iraniano. Forse perché prima di definirlo, bisognerebbe trovarlo.

LEAO 6,5
Nel primo tempo derby bradicardico, cioè la frequenza delle sue giocate è più lenta del normale. Poi il cuore del suo talento iniziare a emettere le solite pulsazione. Una notte da “stasera non ho tantissima voglia di cucinare, però un po’ di pane e formaggio lo mangio, mi preparo un assist e vado e letto”.

ASLLANI 6
Vi dirò, vi dirò, vi dirò che per una volta, nonostante il risultato, il risultato non è colpa sua. Uno dei pochi che può andare a casa con le ossa intere, almeno il paracadute di una buona fase difensiva gli si apre.

MAIGNAN 7
Riecco Magic, Magic Mike. In genere con le magie si fa scomparire qualcosa e riapparire poco dopo. Diciamo che stavolta la sparizione è durata quasi una stagione, ma il pubblico rossonero può tornare a fare Ooooooooooooh a bocca aperta, trucco riuscito stavolta.

JOVIC 8,5
Da quando è arrivato Gimenez, ha segnato più gol di Gimenez. Poi, il Milan l’ha preso quasi per caso nell’estate 2023 perché non riuscì a prendere… Taremi. Due cose che oggi fanno ridere, ma anche riflettere. Riflettere come il fatto che in questa stagione doveva essere la 78a punta. Si merita le parole del rapper Artie 5ive: “Sudore e sacrificio li leggi sopra il mio viso, due gol, due sorrisi per nascondere ciò che ho subito”.