Stasera i bianconeri partono dal 2-1 di San Siro, ma Conte ritrova Lukaku e Hakimi per compiere l'impresa
Il derby d'Italia di ritorno vale la finale di Coppa Italia e forse anche un pezzetto di scudetto per le ripercussioni che potrebbe avere su vincitori e vinti. Con una Supercoppa già in bacheca, la Juve non si accontenta e punta decisa all'ultimo atto del trofeo nazionale, il secondo consecutivo e settimo negli ultimi dieci anni. Sulla strada dei bianconeri c'e' l'Inter del grande ex Antonio Conte, già sconfitta all'andata con una doppietta di Cristiano Ronaldo. Sara' l'ottava volta che bianconeri e nerazzurri si ritrovano sulla strada verso la finale di coppa, l'ultima volta nel 2016 quando a prevalere furono i bianconeri grazie a uno scatenato Alvaro Morata e a Paulo Dybala.
Proprio l'attaccante spagnolo e la Joya argentina sono in dubbio: il primo per un attacco influenzale e il secondo perché ancora sulla fase di recupero dall'ultimo infortunio. E' una Juve in salute, comunque, quella che scenderà in campo questa sera all'Allianz Stadium reduce da sei vittorie di fila dopo il ko proprio contro l'Inter in campionato. La svolta c'è stata proprio dopo i due schiaffi presi a San Siro. Per qualcuno era l'inizio della fina e invece ancora una volta la Signora ha dimostrato di saper reagire. Guai, però, a pensare di avere la finale già in tasca.
In un momento in cui nulla è perfetto, Conte vuole la perfezione dalla sua squadra per ribaltare il 2-1 dell'andata. Non si può fare altro che vincere a Torino, nei tempi regolamentari o oltre, ma l'obiettivo è unico e chiaro. Anche perché dopo la sciagurata uscita di scena da tutta l'Europa, non sono ammessi altri passi falsi.
Per fortuna tornano Lukaku e Hakimi, squalificati all'andata, anche se non ci sarà Vidal, fermato dal giudice sportivo. Interpreti a parte, servirà massima concentrazione e voglia di dare tutto per cercare di mettere in bacheca un trofeo con il sogno scudetto che prende sempre più forma. Le difficoltà restano, soprattutto quelle legate al futuro della società, alle incertezze di una difficile congiuntura, al futuro dello stesso Conte. Ma in una annata piena di inciampi e problemi, vincere sembra una medicina, l'unica efficace per scacciare le ombre e le preoccupazioni.
L'Inter cresce e con i risultati matura anche la consapevolezza di avere le carte in regola per sfidare la Juve su tutti i campi, in Coppa Italia come nella corsa al titolo. Conte chiede ai suoi di tirare fuori l'anima, di dimostrare l'attaccamento alla maglia, di avere orgoglio per continuare il cammino. Il lavoro è sempre la chiave e la base per ogni vittoria. E se stasera dovesse arrivare l'impresa, sarebbe una festa e il modo migliore per affrontare la Lazio in campionato, sulle ali dell'entusiasmo e di una forza ritrovata.