COPPA ITALIA

Coppa Italia: Cheddira trascina il Bari, Verona out. Passa anche l'Ascoli 

Sorpresa al Bentegodi: la neopromossa in Serie B elimina gli scaligeri con un perentorio 4-1 e vola ai sedicesimi. Pazzo finale al Penzo: i marchigiani battono 3-2 il Venezia 

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Gol e spettacolo nei trentaduesimi di Coppa Italia, con un risultato a sorpresa: Cheddira trascina il Bari con tre gol e la giocata che dà il via alla prima rete pugliese, eliminando il Verona. Gara da incubo per gli scaligeri, sconfitti 4-1 in rimonta e in dieci (espulso Faraoni). Finale show a Venezia: Ascoli avanti 2-0, ma i lagunari pareggiano in due minuti prima del 3-2 di Fontana nel recupero. Marchigiani ai sedicesimi.

VERONA-BARI 1-4
Partita da dimenticare per il Verona, nel suo debutto stagionale: gli scaligeri, dopo un incoraggiante mezz'ora, vengono travolti 4-1 dal Bari, che vola ai sedicesimi di Coppa Italia grazie dallo scatenato Walid Cheddira. L'avvio della sfida, al Bentegodi, è tutto di marca gialloblù: Lasagna impegna Caprile dopo cinque minuti, poi trova il vantaggio al 16' insaccando in tap-in dopo la deviazione dell'ex Leeds sul colpo di testa di Henry. I gialloblù perdono Ceccherini per infortunio e vedono svanire la loro solidità difensiva, dando il via libera alla rimonta del Bari. Il pareggio arriva al 30' e viene propiziato da Walid Cheddira, che costringe Montipo' alla deviazione corta: Folorunsho si avventa sulla sfera e insacca in gol. I ritmi si abbassano e i pugliesi si esaltano, trascinati dall'ex Parma che firma il vantaggio al 43' con un perfetto rasoterra che non lascia scampo a Montipo'. Finale scoppiettante: Henry manca il possibile pareggio, Maita sfiora il tris per il Bari dalla distanza. Ma ormai l'inerzia della partita è girata a favore della neopromossa in Serie B, che domina nella ripresa: la reazione del Verona, infatti, si limita a una conclusione di Faraoni, respinta miracolosamente da Caprile. La svolta definitiva del match arriva al 53': Hongla affossa Maita, Cheddira si prende la responsabilità di calciare il rigore e lo trasforma per la sua personale doppietta. Il Verona spreca con Henry, resta in dieci per il rosso a Faraoni (69') e affonda: Günter si perde nuovamente il gioiello del Bari, che sigla la personale tripletta al 79'. I pugliesi volano ai sedicesimi, dove sfideranno la vincente di Salernitana-Parma per un posto agli ottavi contro l'Inter, detentrice del trofeo.  

VENEZIA-ASCOLI 2-3 
Cade con onore il Venezia, in una giornata tutt'altro che facile per i lagunari, la cui preparazione al debutto in Coppa Italia era stata sconvolta da un focolaio-Covid con tredici giocatori positivi: al Penzo passa l'Ascoli, che vince 3-2 in un finale folle. Javorcic schiera una formazione ricca di giovani e il suo Venezia parte molto forte: Tessmann sfiora la rete di testa, poi Pecile colpisce a lato di poco con una rasoiata di sinistro. Dopo qualche minuto di confusa battaglia a centrocampo, esce alla distanza l'Ascoli: Joronen salva due volte i suoi, prima su Bidaoui e poi su Dionisi, ma il gol è nell'aria. Rete che puntualmente arriva al 35': Caligara serve Saric e il centrocampista upera il portiere con un chirurgico tiro a giro. L'ex Brescia protegge ancora il Venezia nel finale, con una bella parata su Lungoyi, e si va al riposo sull'1-0. L'avvio di ripresa è a senso unico, l'Ascoli spinge e trova il raddoppio al 70': lo segna Falzerano, su assist di Ciciretti. Sembra tutto finito, ma Javorcic inserisce il 2004 Mikaelsson, che vive una giornata da sogno segnando due volte in due minuti (88' e 89') su altrettanti assist di Novakovich. Tutto da rifare per l'Ascoli, che traballa in difesa, ma trova la rete-vittoria in un folle finale: la sigla Anthony Fontana, classe '99 italostatunitense ed ex Mls. C'è spazio per un altro brivido, ma Leali salva su Novakovich. L'Ascoli passa ai sedicesimi di Coppa Italia, dove sfiderà la Sampdoria. In palio, l'ottavo di finale contro la Fiorentina.

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