C'è qualcosa di speciale a Trigoria quest'anno. Non sono parole nostre ma di Lorenzo Pellegrini che, parlando dopo il 5-1 al CSKA Sofia, ha descritto così l'ambiente romanista di questa stagione. Considerando chi allena la Roma, avremmo potuto anche scrivere "qualcosa di Speciale", dopotutto è innegabile il rapporto tra Mourinho e il capitano giallorosso, che proprio il portoghese ha voluto sottolineare quanto vicino sia al rinnovo di contratto.
Sono giorni che Mou 'martella', chiamando e auspicando il prolungamento dell'accordo di Pellegrini, in scadenza 2022, ieri è sembrata arrivare la proverbiale fumata bianca: "Pellegrini mi ha detto che firmerà il suo nuovo contratto nei prossimi giorni" l'annuncio dell'allenatore, che per una volta si è sostituito a Tiago Pinto. L'importanza del centrocampista nell'impianto tattico della Roma è certificato da un record che ha tagliato ieri sera con la doppietta all'Olimpico: Pellegrini è l'unico centrocampista ad aver segnato almeno 5 reti complessive considerando tutte le competizioni e i top 5 campionati europei.
Nel delicato equilibrio tra entusiasmo e concentrazione che Mourinho deve centellinare in questo grande inizio di stagione, sei vittorie su sei, è stata l'occasione giusta per tirare un po' le orecchie ai suoi. Dopo un facile 5-1 e con una formazione ricca di seconde linee, il tecnico ha sottolineato come i suoi non meritassero un successo così ampio, lamentandosi della poca intensità e dei terzini poco propositivi: sicuramente spunti veritieri dal punto di vista tattico ma è sembrata più che altro una scelta 'mentale' per tenere tutti sulla corda in vista del match contro il Verona di domenica.
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