Como, Suwarso: "Inter-Frabregas? Abbiamo riso. Compro Nico Paz e sogno Messi"

La mega campagna acquisti del Como e le lungimiranti strategie su stadio e abbonamenti confermano l'importante disponibilità economica e le grandi ambizioni della proprietà del club lariano. Ambizioni che il patron Mirwan Suwarso palesa senza timori, lanciando un messaggio forte e chiaro alle altre big della Serie A. "Cento milioni spesi sono tanti? Non se si guarda al lungo termine. Abbiamo acquistato molti giovani - ha spiegato a La Stampa -. L'idea è aprire un ciclo e intanto valorizzarli". "Il nostro obiettivo è diventare una società redditizia e una destinazione per il turismo calcistico, ma per fare ciò dobbiamo creare una squadra eccitante che cresca con calma - ha aggiunto -. E che sia anche in grado di autofinanziarsi". 

Tutto con idee molto chiare su come proteggere i propri talenti dall'assalto di altri club. A partire dal tecnico Fabregas. "La mia relazione con Cesc è ottima, abbiamo creduto da subito nella sua visione, è un grande allenatore - ha dichiarato Suwarso -. Gli abbiamo chiesto di migliorarci non solo sul campo ma anche sulla mentalità". "Ci ha aiutato a definire la nostra identità. A giugno non ci sono stati incontri, ma tante voci di cui abbiamo riso - ha aggiunto in riferimento al forcing dell'Inter senza mai citarlo apertamente -. Ha parlato con altre squadre, ma solo per routine". 

Discorso diverso invee per quanto riguarda Nico Paz, su cui il Como ha scommesso e su cui vuole puntare ancora forte per il futuro cercando di liberarsi in maniera definitiva dalla clausola di recompra a favore del Real Madrid. "Stiamo facendo colloqui per tenerlo - ha detto il patron del Como -. Gli incontri avuti fin qui sono stati positivi, ci vorrà tempo". 

Infine spazio ai colpi mancati sul mercato e ai sogni. "Abbiamo provato a prendere Theo Hernandez ma non è andata - ha spiegato Suwarso -. In ordine cronologico l'ultimo è stato Thiaw, ma ha rifiutato. Credo che volesse andare in un altro club più prestigioso o restare al Milan". "Messi al Como? Sarebbe un sogno se venisse qui - ha concluso cercando anche di ridimensionare un po' le voci e le aspettative su Leo -. Ma perché dovrebbe lasciare una squadra dove guadagna tutti quei soldi? Non abbiamo avuto nessun contatto".