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Uefa: Final Eight di Champions a Lisbona, Europa League in Germania

La finale è in programma il 23 agosto. Per Inter e Roma ottavi in gara unica

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Ora è ufficiale: il vincitore della Champions League 2019-2020 sarà designato in una Final Eight che si disputerà a Lisbona (sorteggi il 10 luglio a Nyon). La finale si terrà domenica 23 agosto. Quarti, semifinali e finali si giocheranno in gara unica. Le sfide di ritorno degli ottavi ancora da disputare, fra le quali Juve-Lione e Barcellona-Napoli, si giocheranno il 7 e l'8 agosto nella sede prevista: se non sarà possibile Oporto e Guimaraes si aggiungono a Lisbona. Stesso format per l'Europa League che si disputerà in Germania dal 10 agosto.

Getty Images

Secondo quanto ratificato dal comitato esecutivo della Uefa, le otto squadre qualificate per i quarti di finale devono arrivare a Lisbona per la fase finale tra il 12 e il 15 agosto. Da disputare sette partite (le semifinali il 18 e il 19), che si giocheranno in due stadi, al José Alvalade e al Da Luz, che ospiterà la finalissima. A Istanbul, che avrebbe dovuto ospitare l'ultimo atto di questa stagione, si giocherà la finale del 2021, a San Pietroburgo quella del 2022 a Monaco di Baviera nel 2023 e a Londra (Wembley) nel 2024.

Le Final Eight di Europa League invece verranno ospitate in quattro città tedesche: Duisburg, Gelsenkirchen, Düsseldorf e Colonia, che sarà la sede della finale il 21 agosto. Gli ottavi si disputeranno il 5-6 agosto: Inter e Roma, rispettivamente contro Getafe e Siviglia, giocheranno in gara unica in campo neutro ancora da definire. Gli ottavi si giocheranno in due orari: alle 18.55 e alle 21. Quarti di finale il 10 e l'11 agosto, semifinali il 16 e il 17 agosto, finale a Colonia il 21 agosto, tutte con calcio d'inizio alle 21. Danzica, in origine sede della finale del 2020, ospiterà la finale del 2021, mentre le sedi delle successive finali hanno tutte accettato di ospitarle un anno dopo: Siviglia nel 2022 e Budapest nel 2023.

Per la Supercoppa Europea la sede sarà quella di Budapest il 24 settembre.

SLITTANO LE SEDI DESIGNATE DELLE PROSSIME FINALI DI CHAMPIONS
Istanbul, che era stata inizialmente nominata per ospitare la finale di Champions League del 2020, ospiterà ora quella del torneo nel 2021, mentre le sedi per le finali successive hanno tutte deciso di ospitarle un anno dopo rispetto al previsto, con San Pietroburgo nel 2022, Monaco nel 2023 e Londra (Wembley) nel 2024.

CONFERMATE LE 12 CITTA' DELL'EUROPEO
L'Uefa ha confermato che l'Europeo, slittato al 2021, si giocherà regolarmente nelle 12 città indicate:

Gruppo A: Roma e Baku;
Gruppo B: San Pietroburgo e Copenaghen;
Gruppo C: Amsterdam e Bucarest;
Gruppo D: Londra e Glasgow;
Gruppo E: Bilbao e Dublino;
Gruppo F: Monaco di Baviera e Budapest.

Londra, dopo i dubbi delle scorse settimane, ospiterà la finale dell'11 luglio 2021 a Wembley.

ECA, AGNELLI: "DECISIONI IMPORTANTI, SPERIAMO TORNINO PRESTO I TIFOSI"

Le decisioni prese oggi sono tra le più importanti che la Uefa abbia mai dovuto prendere. Innanzitutto, è una gioia rivedere il calcio, nonostante l'assenza generale di tifosi necessaria per garantire la sicurezza pubblica. Speriamo che questo elemento possa cambiare presto, poiché il calcio vive grazie alla passione dei tifosi". Cosi' il presidente dell'Eca e membro del Comitato Esecutivo Uefa Andrea Agnelli in un comunicato diffuso dall'associazione dei club europei. "In un momento in cui il gioco resiste a una minaccia mai avvertita prima nell'era moderna, gli stakeholder si sono riuniti per elaborare una serie di misure per posizionare fortemente il calcio europeo per la sua ripresa - le parole del presidente della Juventus - La strada per la ripresa è appena agli inizi, ma sono convinto che le misure adottate oggi si riveleranno vitali per garantire il futuro successo del gioco". Nella nota diffusa dall'Eca si sottolinea che la natura e la portata senza precedenti della crisi che ha colpito i membri dell'associazione e tutte le parti interessate hanno costretto i leader del calcio europeo a lavorare in velocità, in circostanze uniche e imprevedibili. La decisione di oggi di stabilire un nuovo calendario e formato per completare le coppe europee, insieme a un adattamento del calendario e del formato per la fase di qualificazione delle coppe della prossima stagione, rappresenta una direzione coraggiosa ma pragmatica. Tuttavia, la realtà di fondo è che la maggior parte dei club, insieme al resto del mondo, affrontano una ripresa difficile e alquanto incerta. Nei prossimi mesi saranno necessari attenzione e impegno continui man mano che il gioco si avvia verso un futuro più sostenibile. L'Eca, conclude, continuerà a svolgere un ruolo attivo in questi sforzi per garantire la sostenibilità a lungo termine del gioco.

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