Sarri: "Siamo tornati sulla Terra"

Sull'esclusione di Mertens: "Non può fare 50 partite in una stagione, va preservato"

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Ai microfoni di 'Premium Sport', Maurizio Sarri analizza la sconfitta con lo Shakhtar. "E' mancato il gioco perché abbiamo sbagliato l'approccio: è la 3a partita consecutiva che fatichiamo all'inizio. In campionato siamo riusciti a recuperare, ma in queste competizioni ritrovare il bandolo della matassa è più complicato". Sull'esclusione di Mertens: "E' un giocatore che ha bisogno di freschezza e non può fare 50 gare in una stagione: va preservato".

Sarri non usa giri di parole e va subito al punto della questione. "Sbagliando gli approcci ci esponiamo a grandi rischi e stasera è andata così: abbiamo reagito più di forza che di testa. A centrocampo abbiamo perso le distanze e gli avversari tra le linee ci hanno creato delle difficoltà: non abbiamo concesso tante palle gol, ma qualche difficoltà ce l'hanno creata".

Sull'esclusione dall'11 iniziale di Mertens
. "Dries è un giocatore straordinario, non ne facciamo volentieri a meno. Ma è uno scattista, è un giocatore che ha bisogno di freschezza e non può fare 50 partite in una stagione: va preservato e l'abbiamo fatto questa sera. Uno spezzone l'avrebbe fatto. Ha delle caratteristiche per le quali è difficile rinunciarvi, ma qualche volta va fatto".

Il tecnico esclude problemi di tenuta fisica
. "Non vedo cali fisici, sarebbe precoce: il playoff è stato molto dispendioso dal punto di vista mentale e forse averlo superato ci ha causato un filo di appagamento, momentaneo, che ora stiamo pagando. Dobbiamo capirlo, superarlo e non scordarci che abbiamo perso 2-1 in casa della testa di serie del girone. A quelli che avevano tutte queste aspettative rispondo che siamo tornati sulla Terra: io sapevo che sarebbe stato difficile su questo campo".

Lorenzo Insigne è naufragato con il resto dei compagni a Kharkiv. "Sapevamo che loro sono una buona squadra, hanno giocatori di qualità soprattutto in attacco - ha detto ai microfoni di “Premium Champions” -. Non so cosa abbiamo sbagliato, ma in settimana con il mister analizzeremo la partita e cercheremo di correggere gli errori. Abbiamo avuto qualche buona occasione, ma non l'abbiamo sfruttata al meglio. Peccato, ora dobbiamo abbassare la testa e continuare a lavorare".

Il suo ingresso insieme a quello di Mertens ha dato la scossa alla squadra, ma non è bastato. "Siamo tutti pronti, anche per stare in panchina: io rispetto la scelta del mister perché siamo una squadra forte, con tanti giocatori di livello e con tante partite da giocare nell'arco della stagione - ha spiegato Allan a 'Premium Champions' -. Oggi abbiamo affrontato una squadra forte, lo sapevamo, e questa sconfitta ci deve servire da lezione per il futuro, per non sbagliare più. Fisicamente stiamo bene, forse abbiamo perso qualche misura in mezzo al campo, da questo punto di vista dobbiamo correggere in fretta gli sbagli commessi. È l'inizio della stagione, abbiamo il tempo per ritrovare questo nostro spirito".

L'anno scorso una doppietta alla Dinamo Kiev, quest'anno un gol su rigore che ha solo dato l'illusione della rimonta. Arek Milik è deluso per il ko. "È difficile spiegare come abbiamo potuto sbagliare l'approccio, non è la prima volta che ci capita in questa stagione - le sue parole a 'Premium Sport' -. Non abbiamo giocato la palla come avremmo voluto e non abbiamo fatto i movimenti giusti, soltanto nei 25 minuti finali abbiamo giocato da Napoli. Dobbiamo cambiare questa situazione. Mertens è un giocatore forte e importante per noi, quando è entrato ci ha dato la scossa. Io sto bene, sto migliorando ma devo continuare a dimostrarlo in campo, non nelle interviste".

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