Il tecnico bresciano alla vigilia della sfida di Champions con la Dea: "Questa è una partita che dobbiamo assolutamente vincere"
di Marco Mugnaioli"Sono nato a 100 metri dallo stadio. Quando c'era una partita contro l'Atalanta, dal lunedì alla domenica, non si parlava d'altro. L'Atalanta ha avuto la fortuna di avere presidenti importanti, cosa che il Brescia non ha avuto." Alla vigilia della sfida del Velodrome contro la Dea in Champions League, il tecnico del Marsiglia Roberto de Zerbi non nasconde l'eccitazione per il suo personalissimo derby ("Giocare contro una squadra italiana è sempre un'emozione forte. L'Atalanta è una squadra diversa dalle altre perché io sono tifoso del Brescia"), ma rimane concentrato sull'obiettivo: "La Champions League entra nella sua fase più importante. Questa è una partita che dobbiamo assolutamente vincere. Meritavamo di fare più punti a Madrid e Lisbona. È una partita importante in casa."
Il tecnico ha insistito poi sull'importanza di giocare in casa ("È uno stadio speciale, nel bene e nel male. È uno stadio appassionante ed esigente. Sta a noi farli emozionare durante la partita. Il Velodrome è come uno specchio: ciò che trasmetti, ti torna indietro"), ma ha rifiutato seccamente il ruolo di favorito: "Non cadrò nella trappola di una crisi dell'Atalanta, non ci credo. Hanno buoni giocatori e un allenatore forte. L'Atalanta è sempre stata forte e quest'anno sarà altrettanto difficile".
Anche perché l'OM deve fare i conti con una lunga serie di infortuni e come annunciato dal tecnico tra Aguerd, Balerdi, Weah e Nadir non ha recuperato nessuno: "Pensate che io sia contento di giocare una partita di Champions League con 8-9 infortunati? Nella nostra analisi, dobbiamo considerare tutto. Spesso le grandi cose accadono attraverso le avversità, come ad Auxerre. Il sole tornerà a splendere quando tutti gli infortunati torneranno. Allora sarà un po' più facile. È un periodo difficile, quindi dobbiamo essere un po' più tenaci e determinati."
Dopo le ultime prestazioni un po' deludenti, ci sono state un po' di critiche al suo indirizzo, ma De Zerbi gonfia il petto e risponde: "Mi piacciono le polemiche, è anche per questo che sono venuto. Quando mi fai domande, mi fa piacere perché cerchi sempre una risposta piccante. Ho molti difetti, ma non mento. Abbiamo giocato male contro l'Angers, ma abbiamo perso due punti al 95° minuto. Abbiamo giocato male contro l'Auxerre, ma ho l'impressione che alcune squadre facciano meno di noi per vincere. Mi piacerebbe giocare meglio, ma alcune critiche sono un po' eccessive e più dure della realtà."