VERSO ZENIT-LAZIO

Lazio, l'ombra del Covid sulla sfida allo Zenit

Stamattina nuovo giro di tamponi, attesa per gli esiti. Il direttore della comunicazione: "Non siamo obbligati a fare i nomi"

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Smaltita la sbornia per la clamorosa rimonta di Torino, in casa Lazio è già tempo di pensare alla delicata trasferta russa sul campo dello Zenit in Champions League e sulla squadra di Inzaghi incombe ancora la minaccia del Covid. I biancocelesti, decimati nell'impegno europeo di Bruges di una settimana fa e in emergenza anche contro i granata, nella mattinata di lunedì si sono sottoposti ad un nuovo giro di tamponi, i cui esiti verranno comunicati martedì. 

La politica del club resterà comunque quella di non svelare i nomi dei contagiati, come ha spiegato ai microfoni di Lazio Style Channel il direttore della comunicazione Stefano De Martino: “Il problema è sempre lo stesso: molti si fanno condizionare da ciò che leggono o sentono in radio. Noi non nascondiamo e non abbiamo la comunicazione da Unione Sovietica. Ricordo che non siamo in parrocchia, la Lazio è quotata in Borsa e dobbiamo rispondere a delle regole. Ottemperiamo sempre alle norme in vigore. Quello che fanno le altre società non ci interessa". 

“Chi parla da fuori non conosce le regole - ha aggiunto De Martino - Il Presidente ha sempre preteso il rispetto delle leggi. Non esiste nel mondo del lavoro il "ci devono dire". Ci sono state delle discrepanze evidenti e ci siamo presi il nostro tempo. La società ha voluto appurare le condizioni dei giocatori, non deve indicare nomi e cognomi: non è richiesto. Il giocatore è libero di farlo sui propri profili social. Noi rispettiamo quello che ci chiede la società. Ho sentito delle cose assurde. Questa società lavora sempre per il bene di questi colori e le comunicazioni devono essere ragionati in base anche al fatto che siamo quotati in Borsa". 

In attesa dell'esito dei tamponi, Inzaghi spera di recuperare qualche elemento importante per la sfida allo Zenit San Pietroburgo, ma l'elenco degli assenti resta comunque lungo: Vavro (non in lista Champions), Escalante, Lazzari, Djavan Anderson e Luis Alberto non si sono visti all'allenamento odierno, così come Fares (infortunatosi col Toro) e Marusic (andato ko sabato e neanche convocato per la sfida ai granata). 

Il tecnico biancoceleste può comunque sorridere perché questa mattina Senad Lulic è tornato in gruppo. Il capitano della Lazio, dopo 8 mesi di calvario e una doppia operazione alla caviglia, si è allenato finalmente con i suoi compagni e il suo ritorno è sempre più vicino, coì come quello di Stefan Radu. 

IN 16MILA ALLO STADIO - In base alle normative russe anti-Covid, il club di San Pietroburgo potrà contare mercoledì sulla spinta di una percentuale di pubblico, al massimo il 30% della capienza totale dell'impianto (16mila perosne). Lo Zenit è ultimo con zero punti nel gruppo F di Champions League, ma è secondo in campionato e nel weekend ha battuto il Khimki per 2-0 dopo tre sconfitte consecutive. Il tecnico ha fatto un turnover massiccio lascinado a riposo i titolari Wendel, Driussi e Dzyuba, am con i biancocelesti mancherà ancora Malcom, che è fermo per uno stiramento al legamento collaterale. 

LE PROBABILI FORMAZIONI

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