Fiorentina-Juventus: le immagini del match
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I bianconeri si devono sbloccare in Norvegia, altrimenti il cammino europei si complica. Ma Spalletti deve rimandare i suoi piani
di Alberto GasparriFa strano dirlo, ma il Bodo/Glimt rappresenta la partita da dentro o fuori per la Juventus in Champions League. I bianconeri non hanno ancora vinto nessuna delle quattro gare finora disputate e si ritrovano nelle zone basse della classifica con soli tre punti, frutto di altrettanti pareggi e una sconfitta, seppur di misura, a Madrid contro il Real. Poco, troppo poco, per sperare di superare il primo taglio. Per questo in Norvegia bisognerà per forza vincere, altrimenti anche la sola qualificazione ai playoff diventerà un traguardo difficilissimo da tagliare.
Il problema è che questa Juve, quella affidata a Spalletti a fine ottobre, ha ottenuto un successo solo all'esordio di Cremona e poi stop: pari nel derby, pari con lo Sporting e pari a Firenze. Insomma, la Signora difficilmente perde, ma altrettanto difficilmente riesce a vincere. Un bel guaio visto che nel calcio dei tre punti il segno X equivale a una mezza sconfitta.
Al momento la mano di Spalletti non si è ancora vista, o si è vista poco, e non è detto che cambierà qualcosa sul campo sintetico di Bodo. In particolare, il tanto atteso passaggio alla difesa a quattro. L'assenza di Bremer complica i piani dell'ex ct azzurro, che oltretutto deve fare i conti con l'influenza di Federico Gatti. Il centrale è stato tenuto a riposo al Franchi e non sarà rischiato per la partita "al gelo" di domani sera. Niente rifinitura per lui e niente convocazione.
E' tornato Cabal, ma sarà difficile assistere stravolgimenti difensivi già nel prossimo impegno di Champions. Magari, invece, cambierà qualcosa in avanti. Conceiçao scalpita per partire titolare, come pure Openda e David. Dopo l'1-1 con la Fiorentina, Spalletti ha ammesso, tra il serio e il faceto, che concedere solo due minuti a entrambi è stato un errore. Ecco, magari col Bodo avranno una nuova chance visto che Vlahovic e Yildiz stanno tirando la carretta da soli. Se meritata o meno dovranno dimostrarlo in campo i due finora più deludenti acquisti dell'estate juventina.
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