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Alla vigilia della sfida di Champions League contro il Leverkusen, il manager del City fa mea culpa per il nervosismo dopo la sconfitta col Newcastle
di Andrea Ghislandi© Getty Images
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Alla vigilia della sfida di Champions League contro il Bayer Leverkusen, Pep Guardiola ha fatto mea culpa per la lite con un cameraman sabato sera dopo la sconfitta contro il Newcastle. Il manager catalano, al triplice fischio, aveva discusso animatamente con Bruno Guimaraes e se l'era presa con un operatore tv che aveva ripreso la scena. "Mi scuso. Mi sono sentito in imbarazzo quando l'ho rivisto: è imbarazzante, e mi scuso con il cameraman - le parole di Guardiola in conferenza stampa -. Sono quello che sono. Non sono perfetto e commetto errori, ma la cosa certa è che difendo la mia squadra e il mio club, non fraintendetemi. Nella mia esperienza, per vincere la Premier League servono 98 o 100 punti, altrimenti non si vince. E avendo perso quattro partite nelle prime 12...".
L'adrenalina gioca spesso brutti scherzi e ti porta a fare cose a caldo di cui poi ti penti subito dopo. È quello che è successo a Guardiola sabato al St James' Park, dove la corsa alla Premier League del suo Manchester City si è complicata: i Citizens sono stati scavalcati dal Chelsea al secondo posto e la vittoria dell'Arsenal domenica nel derby contro il Tottenham li ha fatti sprofondare a -7 dalla vetta. Un distacco sulla carta ancora colmabile, sempre che l'Arsenal nelle prossime settimane rallenti un po' la sua trionfale corsa e soprattutto che il City smetta di compiere passi falsi.
Domani c'è la sfida con il Leverkusen per lasciarsi alle spalle la sconfitta in Premier League e fare un deciso passo verso la qualificazione alla fase a eliminazione diretta.