Champions, Atletico-Real è 0-0

Finisce senza reti l'andata dei quarti al Calderon: il portiere sloveno tiene vive le speranze dei colchoneros

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Tutto rinviato a mercoledì prossimo. Al Vicente Calderon finisce 0-0 l'andata dei quarti di Champions League tra Atletico e Real Madrid. Oblak tiene vive le speranze di qualificazione dei colchoneros: il portiere sloveno salva su Bale in avvio di gara e compie almeno altre due parate decisive. L'Atletico cresce nella ripresa e nel finale spreca due buone occasioni con Godin e Mario Suarez. Si deciderà tutto nel ritorno al Bernabeu.

I precedenti stagionali sorridevano all'Atletico, mai sconfitto nei sei derby già giocati in stagione, ma lo stato di forma e il recupero di giocatori chiave facevano pendere la bilancia a favore del Real nei pronostici della vigilia. Ancelotti, infatti, si presenta al Calderon con tutti i pezzi da novanta. A parte Pepe, non al meglio e rimpiazzato da Varane, all'appello non manca nessuno dei big. A centrocampo James Rodriguez e Modric affiancano Kroos, davanti la BBC (Cristiano Ronaldo, Bale, Benzema) è al completo. L'Atletico risponde con le sue armi alla superiore qualità tecnica degli avversari, ma corsa e 'garra', almeno nel primo tempo, non sarebbero bastate senza un super Oblak tra i pali.

Il portiere sloveno compie il primo prodigio al 4' respingendo con un braccio la conclusione ravvicinata di Bale, lanciato in porta da un erroraccio di Godin, poi è decisivo in almeno altre due occasioni: il numero uno si oppone ai tentativi dalla distanza di Bale e Rodriguez. In ombra Ronaldo, fischiato sonoramente dal Calderon. Il portoghese ci prova al 9' su calcio di punizione, ma Oblak è attento anche in questa occasione. E l'Atletico? Un solo pericolo creato nei primi 45', favorito da un disimpegno errato di Ramos: Gabi innesca Griezmann ma il sinistro del francese dal limite è fiacco. Netta la crescita dei colchoneros nella ripresa. La squadra di Simeone guadagna metri, complice anche il calo del Real, e si fa vedere subito dalle parti di Casillas: al 49' Arda Turan anticipa tutti sul cross di Juanfran ma il suo colpo di testa non inquadra la porta.

Una gomitata di Ramos costringe Mandzukic a ricorrere alle cure del medico, il croato rientra in campo con un cerotto sul sopracciglio insanguinato. Al 69' doppia chance in pochi secondi per il Real, ma la difesa dell'Atletico respinge le conclusioni di Bale e Ronaldo. I cambi nell'ultimo quarto d'ora (Isco per Benzema, Raul Garcia per Griezmann, Torres per Koke e Arbeloa per Carvajal) non cambiano l'inerzia della partita. L'Atletico chiude in attacco, ma prima Godin e poi Raul Garcia non trovano il gol da posizione favorevole. Finisce senza reti, sarà la gara di mercoledì prossimo al Bernabeu a decidere quale delle due squadre di Madrid volerà in semifinale.

ATLETICO-REAL 0-0
Atletico Madrid (4-2-3-1): Oblak 8; Juanfran 6, Miranda 6,5, Godin 6, Siqueira 5,5; Gabi 5,5, Mario Suarez 6; Arda Turan 5,5, Koke 5 (83' Torres sv), Griezmann 5,5 (77' Raul Garcia sv); Mandzukic 5. All.: Simeone.
Real Madrid (4-3-3): Casillas 6; Carvajal 6,5 (85' Arbeloa sv), Varane 6, Ramos 6, Marcelo 6; Kroos 6, Modric 6,5, Rodriguez 6; Ronaldo 5, Bale 5,5, Benzema 5,5 (75' Isco sv). All.: Ancelotti.
Arbitro: Mazic (Serbia)
Reti: -
Ammoniti: Mandzukic (A), Raul Garcia (A), Mario Suarez (A), Ramos (R), Marcelo (R)
Espulsi: -

Bale: spreca subito una clamorosa occasione a tu per tu con Oblak, ma è il più 'vivo' del tridente offensivo (e anche quello a cui Ancelotti chiede di sacrificarsi maggiormente in fase di copertura). Nel primo tempo ci prova ancora con un sinistro secco da fuori ma il portiere sloveno dell'Atletico non è in vena di regali.
Ronaldo: un'ombra. Si vede solo una volta in avvio di gara, ma il suo calcio di punizione non crea problemi a Oblak. Nel resto della gara sembra quasi nascondersi, anche perché il Vicente Calderon ulula ogni volta che il portoghese tocca palla.
Modric: il migliore del centrocampo merengue. Fa sempre la cosa giusta, fa girare la palla con velocità e non disdegna il dribbling per uscire da situazioni pericolose. La sua assenza nei mesi scorsi si è fatta sentire.
Oblak: semplicemente il migliore in campo. Al 4' la parata più difficile - su Bale lanciato come un treno verso la porta - poi si ripete con almeno altri due interventi decisivi. La Slovenia potrebbe aver trovato il successore di Handanovic.
Griezmann: è spesso l'uomo più avanzato dell'Atletico, ma il francese goleador - già 16 i centri in campionato - questa sera non riesce a pungere. Un solo guizzo nel finale del primo tempo, ma il suo sinistro dal limite non impensierisce Casillas.

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