SALISBURGO-NAPOLI 2-3

Champions League, Salisburgo-Napoli 2-3: Mertens e Insigne per tre punti d'oro

Doppietta del belga che supera Maradona per gol in azzurro, poi il capitano mette la firma su un successo importante

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Vittoria fondamentale per il Napoli nella terza giornata di Champions League: gli azzurri di Ancelotti hanno battuto 3-2 in trasferta il Salisburgo, consolidando il primato nel Gruppo E con 7 punti. Protagonista assoluto Mertens autore di una doppietta (17' e 64') che gli ha permesso di superare Maradona come numero di gol in azzurro, e l'assist per il gol decisivo di Insigne (73'). Per il Salisburgo doppietta del giovane Haaland (40' e 72').

LA PARTITA

Una risposta netta, chiara, forte e al momento giusto. La bandiera del Napoli sventolata da un giocatore belga, Mertens, meglio di Maradona in azzurro per numero di gol (116 ora) dopo che proprio in Belgio, in casa del Genk, i ragazzi di Ancelotti si erano complicati - e non poco - la vita. Il 3-2 in casa del Salisburgo non solo conferma il primato nel Gruppo E del Napoli davanti al Liverpool, ma mette un solco importante proprio con gli austriaci (ora a -4) che nella sfida della Red Bull Arena hanno mostrato tutta la loro forza e pericolosità, facendo passare una serata complicata a Koulibaly e compagni, ma uscendo sconfitti sotto i colpi dei talenti a disposizione di Ancelotti. Merito di Mertens, dell'ingresso in campo deciso e decisivo di Insigne, ma anche delle parate di Meret che nel primo tempo hanno tenuto in piedi una baracca pericolosamente in balìa degli eventi avversari. Alla fine però contano i tre punti e quelli tornano in Italia tinti di azzurro.

Le difficoltà attraversate semmai ne aumentano considerevolmente l'importanza, e Ancelotti lo sa bene. Soprattutto nel primo tempo il suo 4-4-2 è andato nettamente in crisi contro le trame offensive del Salisburgo di Marsch, soprattutto dopo aver trovato con una bella azione in ripartenza il gol del vantaggio con Mertens, bravo a battere sul primo palo Stankovic dopo la combinazione tra Malcuit e Callejon. Sotto di un gol i padroni di casa si sono sbloccati, quasi togliendosi un peso, e hanno cominciato a macinare gioco e conclusioni verso la porta di Meret, decisivo in almeno tre occasioni su Haaland (una parata anche di testa) e Daka. Fino al rigore del pareggio causato maldestramente da Malcuit su Hwang e realizzato dal centravanti norvegese.

Nella ripresa per il primo quarto d'ora il copione non cambia: austriaci molto bene in fase offensiva ma poco equilibrati in quella difensiva, con il Napoli bravo a riorganizzarsi - decisivo lo scambio di posizioni tra Zielinski e Ruiz - e a colpire in ripartenza, ancora con Mertens su assist di Malcuit. L'episodio chiave però arriva tra il 72' e il 73'. Alla rete del pareggio di Haaland, solo in area e lesto ad approfittare di un salto a vuoto di Koulibaly davanti a lui, ha risposto Insigne su assist di Mertens dopo pochi secondi, con tanto di esultanza vigoroso e abbraccio con Ancelotti a spegnere del tutto ogni polemica.

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LE PAGELLE

Mertens 8 - Entra nella leggenda del Napoli dalla porta principale. Raggiunge e supera Maradona ed è ora a quota 116 gol in azzurro, risolvendo da fuoriclasse una partita complicata. Glaciale davanti alla porta, realizza due reti che fa sembrare facili, ma non lo erano. In più ci mette l'assist per Insigne: di più, nin zò.

Meret 7,5 - Nel momento di maggiore difficoltà dei compagni tiene a galla la squadra con tre interventi decisivi. Battuto sul rigore, può poco sul colpo di testa di Haaland da pochi passi nella ripresa.

Lozano 5 - Un'altra prova complicata in cui non esprime le sue qualità. Lanciato poco in profondità, deve lottare con la difesa avversaria usando il fisico e spesso ne esce sconfitto. Lui ci mette del suo sbagliando molto tecnicamente e proponendosi con poca convinzione.

Malcuit 6 - Ha sulla coscienza il rigore causato ingenuamente nel primo tempo, ma si rifà con un assist per il raddoppio di Mertens.

Haaland 8 - Partita da centravanti puro: gioca per la squadra e fa gol, tanti gol. Veloce nonostante la stazza, timbra altre due reti: sono 20 stagionali in 13 partite, la sesta in Champions. 

Hwang 6,5 - Muovendosi su tutto il fronte d'attacco mette in grande difficoltà la retroguardia napoletana, procurandosi anche il rigore beffando Malcuit. Giocate ad alta velocità con i compagni di reparto.
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IL TABELLINO

SALISBURGO-NAPOLI 2-3
Salisburgo (4-4-2):
Stankovic 6 (32' Coronel 5,5); Kristensen 5,5, Ramalho 5, Wober 5, Ulmer 5,5; Daka 6 (23' st Ashimeru 5,5), Mwepu 6,5 (44' st Koita sv), Junuzovic 6, Minamino 5,5; Haaland 8, Hwang 6,5. A disp.: Vallci, Onguene, Szoboszlai, Okugawa. All.: Marsch 6.
Napoli (4-4-2): Meret 7,5; Malcuit 6, Koulibaly 5,5, Luperto 6, Di Lorenzo 5,5; Callejon 6 (35' st Elmas sv), Allan 6, Ruiz 5,5, Zielinski 6; Lozano 5 (20' st Insigne 7), Mertens 8 (31' st Llorente 6). A disp.: Ospina, Gaetano, Younes, Milik. All.: Ancelotti 6.
Arbitro: Turpin (Francia)
Marcatori: 17' Mertens (N), 40' rig. Haaland (S), 19' st Mertens (N), 27' st Haaland (S), 28' st Insigne (N)
Ammoniti: Haaland (S); Lozano, Llorente (N)
Espulsi: nessuno
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LE STATISTICHE

Per la prima volta il Napoli ha ottenuto almeno sette punti nelle prime tre partite della fase a gironi di Champions League.
Per la prima volta il Napoli ha segnato tre gol in una trasferta di Champions League.
116 gol per Dries Mertens con la maglia del Napoli: superato Diego Armando Maradona.
Terza doppietta di Dries Mertens per il Napoli in Champions League: nessun giocatore partenopeo ne ha realizzata più di una.
Prima di oggi Dries Mertens non aveva mai segnato nei primi 20 minuti di partita in Champions League.
Il Salisburgo ha perso dopo 19 gare interne in competizioni europee (15V, 4N).
20 gol in totale in tre partite di Champions League del Salisburgo - il totale più alto di qualsiasi squadra dopo tre giornate nella fase a gironi.
Il Napoli è tornato a segnare dopo due trasferte europee in cui non aveva trovato il gol – l’ultima rete era stata proprio nella scorsa Europa League contro il Salisburgo.
Erling Haaland ha segnato sei gol nelle sue prime tre partite di Champions League: è il primo giocatore a riuscirci.
Erling Haaland è il secondo giocatore più giovane nella storia del CL a segnare un rigore (19a 94g), dietro Bojan per il Barcellona contro lo Sporting nel novembre 2008 (18a 90g).
Solo Mbappè e Raúl hanno segnato il proprio quinto gol in Champions League da più giovani rispetto ad Haaland.
Erling Haaland è solo il secondo giocatore con meno di 20 anni capace di segnare in ognuna delle sue prime tre presenze in Champions League, dopo Karim Benzema.
Fabián Ruiz ha giocato stasera la sua partita numero 50 con la maglia del Napoli (tutte le competizioni).

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