GRUPPI A E B

Champions League: Bayern e Psg già agli ottavi, Real Madrid a valanga

I bavaresi battono 2-0 l'Olympiacos, Icardi abbatte il Bruges. Per i Blancos 6-0 interno contro il Galatasaray

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Il Bayern Monaco vince la quarta partita su quattro in Champions League e conquista gli ottavi di finale: battuto l'Olympiacos per 2-0 (gol di Lewandowski al 69' e di Perisic all'89'). Lo stesso fa il Psg, cui basta un gol di Icardi al 22' per battere il Bruges. A valanga Real Madrid e Tottenham: al Bernabeu finisce 6-0 contro il Galatasaray con tripletta di Rodrygo, a Belgrado gli Spurs battono 4-0 la Stella Rossa.

GIRONE A

Il Girone A di Champions League conosce già la sua prima qualificata agli ottavi di finale: è il Psg, che vince la quarta partita su quattro e batte il Bruges in una partita tutt'altro che banale. Finisce 1-0, con il solito Mauro Icardi che ancora una volta si rivela decisivo. Dopo due occasioni degli ospiti con Okereke e Bonaventure, è infatti l'argentino ex Inter a sbloccare la partita al 22', sfruttando un cross basso di Dagba dalla destra. Di Maria sfiora il raddoppio due volte, ma la ripresa è quasi completamente di marca belga: il Bruges addirittura spreca un rigore al 76', con Diagne che si fa atterrare in area da Thiago Silva ma poi tira malissimo con Keylor Navas che fa suo il pallone. Rimane secondo invece il Real Madrid, che pure travolge al Bernabeu il malcapitato Galatasaray. Finisce 6-0, con grande protagonista il giovane Rodrygo: il brasiliano classe 2001 segna infatti due gol lampo al 4' (splendido rasoterra mancino su palla di Marcelo) e al 7' (colpo di testa su nuova iniziativa di Marcelo). Al 14' quindi Nzonzi abbatte Kroos in area e Sergio Ramos trasforma il relativo rigore. Il Real si vede anche annullare un gol a Casemiro, ma cala il poker al 45' con Benzema (assist ancora di Rodrygo). Ripresa con ritmi molto più bassi, ma tantissime occasioni per i Blancos, che rendono più rotondo il risultato all'82' (segna Benzema praticamente a porta vuota su servizio di Carvajal), quindi al 93' Rodrygo si porta a casa la palla chiudendo la personale tripletta.

 

GIRONE B

Il Bayern fa 4 su 4 e si prende con grande anticipo gli ottavi di Champions. Lo fa con un allenatore tutto nuovo, quell'Hans Flick che ha preso il posto di Kovac e sa che tra una settimana potrebbe già lasciare spazio a un collega più blasonato. Sul curriculum gli rimarrà comunque questo importante risultato: la conquista di una qualificazione europea. La prima conclusione del match è del Bayern con Goretzka che chiama José Sà alla parata. Gli ospiti però non stanno a guardare e su disattenzione di Alaba è Guerrero a trovare di tacco Randjelovic, che però conclude a lato. Nel finale di primo tempo provano quindi ad accelerare i padroni di casa, ma Sà è bravo su Coman e Muller, mentre a pochi istanti dall'intervallo arriva anche un clamoroso palo colpito da Pavard. Ripresa molto diversa, visto che in campo c'è solo il Bayern: Sà però compie un miracolo dietro l'altro (su Lewandowski, Gnabry, Coman) e l'impressione che possa essere una serata stregata si inizia a respirare. A sbloccare tutto ci pensa quindi il solito Lewandowski, che al 69' interviene su un cross di Coman e sul primo palo beffa il bravissimo portiere avversario. L'Olympiacos non reagisce e quindi il risultato diventa ancora più rotondo all'89', quando Perisic sfrutta un pallone vagante in area sull'ennesima azione di Coman e scaraventa in rete il pallone del 2-0, il primo della sua personale partita iniziata meno di un minuto prima. Sempre più secondo è il Tottenham, che non ha nessun problema a Belgrado dove la Stella Rossa cade per 4-0: inizio lento, poi dopo il 20' la sfida si accende. Prima Son sfiora il vantaggio con, quindi Gazzaniga dice di no a Pankov. Lo Celso colpisce il palo e poi proprio lui va a segno al 34' dopo un'azione confusa con palo di Kane e traversa di Son. Prima dell'intervallo altro palo di Van La Parra, per una sfida equilibrata che però nella ripresa prende la strada degli Spurs: al 57' Son segna in contropiede e il coreano si ripete al 61' per il tris degli ospiti, servito da Rose in perfetta solitudine. All'85' arriva quindi il poker con Eriksen.

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