Champions, rinviata Borussia-Monaco

Tre ordigni sulla strada che portava il mezzo del Borussia allo stadio: "attacco mirato". Bartra operato per le ferite a un braccio

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Paura a Dortmund prima della sfida di Champions League contro il Monaco. Il bus del Borussia è stato coinvolto in un "incidente" mentre si dirigeva allo stadio. C'è stata un'esplosione, causata da tre ordigni sulla strada, al passaggio del mezzo dei gialloneri. Bartra è rimasto ferito al braccio sinistro e poi è stato trasportato in ospedale per essere operato a un polso fratturato. L'Uefa ha così deciso di rinviare la partita a mercoledì alle ore 18.45.

Le esplosioni sono avvenute a 10 km dallo stadio, lungo la Wittbraeucker Strasse, ma non è ancora chiaro se si sia trattato di un attentato nei confronti della società tedesca. "I giocatori sono in sicurezza. Nessun pericolo davanti e nello stadio", si era affrettato a tranquillizzare tutti il Borussia via Twitter. La squadra, comunque, non è mai arrivata all'impianto. A fare le spese dell'esplosione è stato Marc Bartra. Il 26enne difensore spagnolo è stato ferito da schegge di vetro, che gli hanno colpito il braccio sinistro. Chiaramente è stato ricoverato in ospedale sotto shock.

I tifosi del Monaco presenti nello stadio del Borussia hanno intonato "Dortmund, Dortmund" dopo l'annuncio delle esplosioni avvenute vicino il bus della squadra tedesca. Il gesto è stato accolto con un applauso dall'intero stadio. Sul suo account ufficiale, il Borussia Dortmund ha ringraziato i fan del Monaco per la pazienza, la comprensione e i cori.

"L'intera squadra è in qualche modo scioccata. Dobbiamo cercare di elaborare. Non sarà facile, domani dobbiamo giocare. Immagini del genere non escono dalla testa". Lo ha detto il direttore generale del Borussia-Dortmund Hans-Joachim Watzke, a proposito delle esplosioni che hanno colpito il bus della squadra, ferendo Bartra. "Io ero seduto nell'ultima fila, vicino a Marc Bartra, che è rimasto ferito dai pezzi di vetro in frantumi. Dopo l'esplosione ci siamo tutti rannicchiati, chi ha potuto si è steso a terra. Non sapevamo che altro sarebbe accaduto", ha raccontato il portiere Roman Buerki, che si trovava vicino al calciatore spagnolo ferito.

"È stato un attacco mirato alla squadra del Borussia Dortmund". Lo ha detto Gregor Lange, capo della polizia di Dortmund in conferenza stampa, dopo le esplosioni che hanno colpito l'autobus della squadra. "Il movente non è ancora chiaro - ha aggiunto - e nulla può essere escluso, neppure le ipotesi peggiori".

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