"Niente è impossibile, sarà molto difficile ma ci proveremo". Ronald Koeman non si dà per vinto anche se mercoledì sera il suo Barcellona è chiamato a fare il miracolo a Parigi e ribaltare il 4-1 subito in casa dal Psg nell'andata degli ottavi di Champions League. "Dipende da come inizieremo la partita, dall'energia che metteremo per metterli in difficoltà. Tutto dipende da quanto riusciremo a essere efficienti. Siamo una squadra che crea molte occasioni. Se diamo il massimo, niente è impossibile". Sul futuro di Messi dopo l'elezione di Laporta come nuovo presidente del club blaugrana: "Non so se ci sono più possibilità che resti. È vero che Laporta ha un passato con Leo e altri giocatori e questo è sicuramente positivo. Speriamo che continui con noi". Prima di salire sull'aereo per Parigi, Laporta ha salutato tutti i giocatori e ha abbracciato Messi.
"Battere il Siviglia in Coppa del Re ci ha dato fiducia, ma non possiamo paragonare la rimonta contro il Siviglia a questa in cui siamo in svantaggio per 4-1 - ha proseguito Koeman - II Psg è una squadra forte che vuole arrivare fino in fondo in Champions League. Il Barcellona scende in campo per vincere ogni partita e speriamo di potergli rendere la vita difficile". E ancora: "È una stagione in cui non abbiamo mai avuto a disposizione la squadra al completo. Abbiamo avuto sfortuna con i nostri difensori centrali, è vero, ma non ci affidiamo a uno o due giocatori. La squadra è forte - ha concluso Koeman - e proveremo a dimostrarlo ancora una volta. Ho l'undici nella mia testa. Con questo gruppo di 22 giocatori, possiamo giocare con qualsiasi sistema".
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