DALLA FRANCIA

Troppi infortuni: al Psg inizia a pesare lo stile di vita di Neymar

L'ennesimo infortunio del campione brasiliano sembra essere collegato alle troppe distrazioni fuori dal campo. Lui sui social scrive: "Non ce la faccio più"

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Per qualcuno è la maledizione del Barcellona, per altri quella di marzo. Resta il fatto che Neymar, prima della scorsa stagione, si è fermato nel mese maledetto per ben cinque anni consecutivi e, considerando che per l'ultimo infortunio rimediato contro il Caen dovrà stare a riposo almeno un mese (saltando la doppia di sfida di Champions con il Barça), anche questa stagione aumenta il record... In molti hanno collegato questa circostanza fortuita con il fatto che il compleanno della sorella cada proprio l'11 marzo e si sa quanto il giocatore brasiliano ami le feste...

Proprio il suo stile di vita, secondo l'Equipe, starebbe stancando la dirigenza del Psg che, pur apprezzando l'impegno di Neymar in allenamento e sul campo, non può non collegare i troppi infortuni con la frequenza con cui il campione brasiliano si dedichi alla vita notturna, facendo il paragone con altri fuoriclasse che, invece, fanno vita regolare fuori dal campo come Messi e Ronaldo. I dati, in effetti, sono impietosi se si considera la cifra spesa per lui dal Barcellona: il brasiliano ha preso parte soltanto al 53,9% dei match disponibili, giocando solo 103 partite su 191 in tutte le competizioni da quando è al Psg.

Lui, intanto, se la prende con il gioco duro con un post su Instagram: "La tristezza è grande, il dolore è immenso e il pianto è costante. Ancora una volta per qualche tempo smetterò di fare ciò che più amo nella vita: giocare al calcio. A volte mi sento arrabbiato con me stesso per il mio stile di gioco, perché io dribblo e finisco sempre per prendere le botte. Non so se il problema sono io, o ciò che faccio in campo. E questo veramente mi rende triste. E mi intristisce anche ascoltare giocatori, allenatori, commentatori, o chi cavolo volete voi, dire 'si merita le botte', 'è un tuffatore', 'uno che piange sempre', 'un ragazzino viziato' ecc...Sinceramente, questo mi intristisce, e non so fino a quando sopporterò. Io voglio solo essere felice giocando a calcio. NIENTE DI PIU'". 

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