Roma, festa al Testaccio: "Re Claudio figlio della Lupa"

Si prepara la festa nella zona dove ha vissuto il tecnico. E a Leicester pensano a unastatua e a un film

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Nell'angolo di Roma che più Roma non si può, a Testaccio, si stanno preparando a festeggiare Claudio Ranieri, figlio del "sor Mario", quello che aveva la macelleria in piazza. Quanta strada che ha fatto il tecnico del Leicester: da piccolo lo chiamavano "er fettina" e anche "er pecione", ovvero in romanesco uno poco abile, ma ora è il nuovo re di Inghilterra. Per questo il Roma Club Testaccio, il più antico club di romanisti, si è già idealmente gemellato coi cugini di Leicester e tributa un omaggio a Ranieri con lo striscione "Claudio Core Testaccino campione d'Inghilterra".

Non solo: per domenica 15 maggio il quartiere si prepara a una festa in onore di Ranieri. A Testaccio "er sor Mario aveva bottega" e in quelle strade popolate e polari Claudio conobbe il calcio e il suo destino. Al Roma Club Testaccio è ora tempo di ricordi: "Venne anche per l'inaugurazione del nuovo club nel 2010", dicono. Insomma la storia dello sfavorito pigliatutto se la sentono cucita addosso.

Se la festa del Testaccio è vera, a Leicester si scommette su statue e film a lui dedicati. La Paddy Power dà per certa, a 1.02, la realizzazione di una statua a lui dedicata nel centro della città e chissà che non arrivi anche l'investitura a cavaliere da parte della Regina Elisabetta (pagata 20). Ci sarà un film dedicato al Leicester e si scommette anche sull'attore: Eric Cantona a quota 3,00, Michael Sheen, l'attore che ha interpretato Brian Clough nel film "Il maledetto United", è secondo a 11,00, seguito da Daniel Day Lewis (19,00) e Robert De Niro.

L'urlo della folla a Granby Street, nel cuore di Leicester, ha accolto Ranieri e i giocatori che dopo l'allenamento hanno pranzato al ristorante San Carlo. Con la squadra cneh il patron thailandese Vichai Srivaddhanaprabha. Per strada il delirio, con le forze dell'ordine che hanno "protetto" Ranieri e i giocatori dall'affetto smisurato dei tifosi. Dopo il pranzo, a base di tagliolini con aragosta, i giocatori hanno lasciato il San Carlo con mezzi propri. Non prima, però, di aver salutato un tifoso particolare: un sosia di Vardy, che si è fatto fotografare con l'attaccante inglese.

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