Mancava solo l'ufficialità che è puntualmente arrivata. Attraverso il sito ufficiale, il Real Madrid ha annunciato l'ingaggio di Rafa Benitez come allenatore. Lo spagnolo, che sarà presentato alla stampa alle ore 13, si è legato al club più titolato di Spagna con un contratto triennale. Per l'ex tecnico del Napoli si tratta di un ritorno, visto che ha mosso i primi passi in panchina proprio alla Casa Blanca.
Troppo affascinante la sfida e troppo forte il richiamo della casa madre per Rafa Benitez, che ha colto l'occasione della vita, quella di allenare la squadra dove ha mosso i primi passi da calciatore (dai 13 ai 20 anni) e ha mosso i primi passi da allenatore, scalando piano piano le varie categorie giovanili (dal 1986 al 1995).
Benitez è solo il quarto allenatore nato a Madrid che guida il Real. Prima di lui Paco Brau (erano gli anni '30 e '40), il mitico Miguel Muñoz (9 campionati, 3 coppe del Re, 3 Coppe Campioni e una Coppa Intercontinantale in 14 stagioni) e la meteora Garcia Remon, tre mesi sulla panchina merengue nella stagione 2004-2005 al posto di Camacho.
Non ha trattenuto la commozione davanti alle telecamere Rafa Benitez in occasione della presentazione ufficiale come nuovo allenatore del Real Madrid: "E' un giorno emozionante - ha dichiarato l'ex tecnico del Napoli -, perché torno a casa. Spero di vincere tanto e che la squadra giochi un buon calcio". Più loquace Florentino Perez, il numero uno del Real: "Rafa respira calcio e madridismo. Al Real Madrid siamo sempre esigenti e Benitez saprà lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi che sono il sogno dei tifosi. E' un allenatore che del lavoro e della passione fa il suo punto di forza, ma è conosciuto per il suo ottimo modo di preparare la partita e per il suo palmares". Infine un ritorno al passato: "E' un uomo di casa, ha giocato qui dai 13 ai 20 anni ed ha allenato in diverse categorie".
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