MANCHESTER UNITED-BOURNEMOUTH 4-1
Terza vittoria in otto giorni per lo United di Solskjaer, con numeri di tutto rispetto: dodici gol segnati, a fronte di tre subiti. Partenza sprint dei Red Devils, che sbloccano subito la gara con Pogba (5'), dopo un bello scambio con Rashford. Il francese, dopo l'addio di Mourinho, sembra davvero rinato e lo conferma al 33', raddoppiando di testa. Al 45', arriva anche il tris firmato da Rashford, su cross di Martial, ma due minuti dopo, in pieno recupero, Akè accorcia per il Bournemouth con un bel colpo di testa. E' un episodio perché anche nella ripresa la gara è a senso unico. Begovic si salva su Rashford, ma viene battuto per la quarta volta, in uscita, dal tocco di Lukaku, lanciato da Pogba (72'). L'ex Juve sfiora addirittura la tripletta, ma Begovic gliela nega. Lo United gioca gli ultimi minuti in dieci per l'espulsione di Bailly (79'), ma il risultato è ormai acquisito. Sesto posto consolidato e quinta posizione dell'Arsenal più vicina, a soli tre punti, terzo ko nelle ultime quattro per il Bournemouth che perde punti nella corsa per l'Europa.

CRYSTAL PALACE-CHELSEA 0-1
Senza Pedro infortunato, Sarri deve ricorrere nuovamente al centravanti classico: privilegiato Giroud per accompagnare Hazard e Willian. Il Chelsea come prevedibile fa la partita, anche se nel primo tempo non riesce a spingere con particolare forza sull'acceleratore. Il Crystal Palace si chiude bene e limita i rischi al minimo, l'occasione più chiara per i Blues nel primo tempo è una punizione di Willian respinta in angolo da Guaita. Gara scorbutica, sbloccata a inizio ripresa da Kanté, il cui grande inserimento in area è pescato alla perfezione da David Luiz. Dopo il gol, Chelsea in controllo, che va vicino al raddoppio, ma Willian viene stoppato nuovamente da Guaita. Il Crystal Palace non riesce a reagire e a creare pericoli, se non negli ultimi minuti quando rompe gli indugi aggredendo l'area del Chelsea. Wickham ha la palla buona, in mischia, ma calcia alto, facendo correre un brivido a Kepa. E' l'unica occasione, di fatto, in cui i padroni di casa vanno vicini al gol. Senza faticare più di tanto, il Chelsea ottiene una vittoria pesante e si rilancia, consolidando la quarta posizione.

SOUTHAMPTON-MANCHESTER CITY 1-3
Il City di Guardiola cerca il riscatto, reduce da due sconfitte consecutive in Premier League. Il tecnico spagnolo si affida all'argentino Aguero in attacco, supportato da Sterling e Mahrez. In mediana David Silva, Fernandinho e Bernardo Silva. Di contro il Southampton che naviga in zona retrocessione con l'ex juventino Lemina in mediana e Austin unica punta. Al 10' il City passa in vantaggio con una conclusione precisa di David Silva. La squadra di Guardiola sciupa più volte l'occasione del raddoppio e viene punita al 37' quando Hojbjerg ruba palla a Zinchenko, entra in area e scarica un destro potente che batte Ederson. Pareggio del Southampton che poco dopo, però, va di nuovo sotto, complice la sfortunata autorete di Prowse che al 46' intercetta un traversone di Sterling dalla sinistra. Al 48' c'è anche il tris con un cross dalla sinistra di Zinchenko che trova sul secondo palo la testa di Aguero che insacca per far terminare il primo tempo sul 3-1 a favore del Manchester City. Nella ripresa il City spinge subito e Sterling sfiora il colpo del definitivo ko. Poco dopo Aguero con un sinistro dal limite centra in pieno la traversa. Al minuto 85 il Southampton resta in dieci per l'espulsione di Hojbjerg che stende senza pietà Fernandinho. Triplice fischio e il City resta secondo a -7 dal Liverpool capolista, mercoledì 3 gennaio lo scontro diretto tra le prime due della classe.

BURNLEY-WEST HAM 2-0
Il Burnley a caccia di punti per la salvezza, il West Ham che naviga in acque più tranquille. Padroni di casa con Barnes e Wood coppia d'attacco, ospiti con l'italiano Ogbonna titolare in difesa e l'ex laziale Felipe Anderson, Arnautovic e Snodgrass alle spalle dell'unica punta Lucas Perez. Il Burnley inizia meglio e passa meritatamente in vantaggio al 15' con Wood che raccoglie un assist di Barnes per poi scaraventare in rete con una conclusione precisa e potente. La squadra di casa trova anche la rete del raddoppio al 34' con un traversone di Westwood raccolto alla perfezione da McNeil che gonfia la rete di precisione. Il primo tempo finisce 2-0. Nella ripresa è sempre il Burnley ad essere pericoloso ma pecca nelle conclusioni, di contro il West Ham ci prova con qualche sporadica iniziativa di Felipe Anderson. Nel secondo tempo succede poco altro e al triplice fischio il Burnley conquista un successo che non lo schioda dal terzultimo posto in classifica, ma gli consente di agganciare con 15 punti il Southampton.<