Secondo l'Equipe al fuoriclasse francese non sarebbe stato versato lo stipendio di aprile e un bonus risalente a febbraio: avvocati al lavoro
Prosegue nel modo più doloroso possibile la separazione tra Kylian Mbappé e il Psg. Secondo l'Equipe, infatti, gli avvocati del fuoriclasse francese e quelli del club di Nasser Al-Khelaifi sarebbero al lavoro su una delicata questione economica: a Mbappé non sarebbe stato versato lo stipendio per il mese di aprile e nemmeno un bonus risalente al mese di febbraio. L'attaccante dei Bleus, in totale, chiede al suo quasi ex club circa 80 milioni di euro di arretrati.
La cifra non è casuale, ma corrisponderebbe al "bonus fedeltà" a cui Mbappé si era detto pronto a rinunciare per essere reintegrato in rosa la scorsa estate, dopo la rottura legata alla sua volontà di non rinnovare. Al-Khelaifi aveva deciso di versare ugualmente quei soldi al suo bomber, per poi chiederli al Real Madrid come indennizzo. Il club di Florentino Perez, naturalmente, si è rifiutato, negando qualsiasi coinvolgimento nella vicenda del mancato rinnovo e così il presidente dei parigini avrebbe deciso di trattenerli direttamente al giocatore.
La storia tra Mbappé e il Psg è ormai ufficialmente al capolinea: il 30 giugno scadrà il suo contratto e lui ha già annunciato l'addio, con il Real che lo attende a braccia aperte. Le tensioni, però, non accennano a placarsi.