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Manchester United in ansia per Andy Cole: soffre di insufficienza renale

L'ex attaccante dei Red Devils è stato tre settimane in ospedale a giugno e sta ancora curandosi

04 Nov 2015 - 19:46

Andy Cole, ex attaccante del Manchester United, soffre di insufficienza renale. E' stato lo stesso 44enne ex calciatore a comunicarlo in una nota, dopo essere stato costretto a dare forfait a una gara di beneficenza per l'Unicef. "Nel giugno di quest'anno ho sofferto di insufficienza renale, causata da un virus contratto per via aerea - ha spiegato - E da allora sono sotto cure mediche. Sono stato in ospedale 3 settimane".

Andy Cole è un'icona in casa United, per il quale ora è ambasciatore: da calciatore ha segnato 121 gol in 275 presenze con i Red Devils, con cui ha conquistato uno storico Treble (Champions League, Premier e Coppa d'Inghilterra) nella stagione 1998-99. Il 44enne calciatore è fra i migliori realizzatori inglesi di tutti i tempi, avendo realizzato la bellezza di 187 in Premier League, secondo solo alle spalle di Alan Shearer (260).

"E' con grande delusione che vi annuncio il mio forfait per la prossima partita dell'UNICEF per i bambini a Old Trafford il 14 novembre".

"Nel giugno di quest'anno ho sofferto di insufficienza renale, causato da un virus che ho contratto per via aerea e da allora sono sotto cure mediche. Sono stato ricoverato in ospedale dove mi è stata diagnosticata una patologia chiamata glomerulosclerosi focale segmentale. Ho passato quasi tre settimane in ospedale sotto cure mediche, sono stato sottoposto a una biopsia renale,  a emodialisi temporanea (dialisi), nonché al trattamento di plasmaferesi. In questo periodo non sono stato in grado di lavorare o di svolgere la normale attività quotidiana e sono ancora sotto stretta sorveglianza da parte di un team esperto in reni presso il Manchester Royal Infirmary. Sto ancora assumendo farmaci tra cui alcuni molto forti, come gli steroidi, che hanno portato a un cambiamento del mio aspetto".

"Vorrei ringraziare il dottor Mike Picton, il consulente di nefrologia e la sua squadra al Manchester Royal Infirmary che hanno fatto un lavoro brillante nel prendersi cura di me e che continuano a favorire il mio recupero. Vorrei anche ringraziare mia moglie e i miei due figli per la loro fornza e il continuo sostegno. Insieme abbiamo vissuto alcuni giorni bui. Tuttavia, la buona notizia è che mi sento meglio ogni giorno che passa e il consulente spera che io posso recuperare del tutto entro la prossima primavera".

"I messaggi di sostegno da parte dei tifosi sono stati ricevuti con gratitudine e, laddove possibile, io continuerò il mio ruolo di ambasciatore del Manchester United e vorrei ringraziare il club per l'incessante supporto durante questo tempo".

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