Manchester United, il dopo Mourinho: Zidane o Blanc la soluzione immediata, Jardim è l'outsider

Ipotesi B: un futuro con Pochettino (o Conte) e un traghettatore fino a fine stagione

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E adesso scatta la caccia al successore di Josè Mourinho sulla panchina del Manchester United. Una situazione complicata da gestire, anche perché si tratta di una squadra costruita con le (sia pure parziali) indicazioni dello Special One, portata avanti con difficoltà e attualmente lontanissima dai suoi obiettivi stagionali. L'incarico a Michael Carrick è palesemente provvisorio, un paio di giorni per non arrivare all'autogestione. Ma per la prossima gara di campionato contro il Cardiff, il club conta di presentare un nuovo condottiero. Scelta non facile. Anche perché si porta dietro una strategia più ampia. Si parte dalla prima ipotesi: prendere un allenatore di nome subito, affidandogli un progetto a media-lunga scadenza. In questo caso i  nomi disponibili sono due e di nazionalità francese: Zinedine Zidane (accostato allo United già qualche mese fa) è in giro per il mondo a studiare calcio dopo avere divorziato dal Real Madrid. In giro per il mondo c'è anche il suo connazionale Laurent Blanc, altro nome che piace avendo vestito la maglia dei Red Devils da giocatore. Qualche mezzo d'informazione inglese aggiunge a questi nomi anche quello di Leonardo Jardim, portoghese libero da impegni dopo aver lasciato il Monaco. Chiaro che questi tre nomi chiedono almeno un anno e mezzo di contratto per accettare questo incarico. 
C'è poi una seconda ipotesi, che è quella di affidarsi subito a un traghettatore per poi puntare a fine stagione sul nome di un allenatore top che attualmente sia impegnato con un altro club. Il sogno dei dirigenti del Manchester United (tutt'altro che occulto) è strappare Mauricio Pochettino al Tottenham. Qui i problemi non mancano: l'argentino ha un contratto fino al 2023 e non ha clausola rescissoria, il che implica una trattativa con gli Spurs (e se Poch dovesse lasciare Londra potrebbe anche ascoltare le proposte del Real Madrid). Poi c'è Antonio Conte, che non ha accettato il Real per non subentrare in corsa e che essendo ancora in causa con il Chelsea in questo momento non potrebbe accettare una chiamata dallo United, che invece potrebbe essere presa in considerazione per la prossima stagione. Se i dirigenti dei Red Devils dovessero puntare su questa seconda strategia, dovrebbero poi trovare un traghettatore capace di portare avanti senza sussulti eccessivi la stagione. Qui i nomi sono soprattutto legati alla storia del club e alle sue vecchie glorie: Roy Keane (fermo dal 2014), Ryan Giggs (commissario tecnico della Nazionale gallese, che potrebbe prendere il doppio incarico) e Ole-Gunnar Solskjaer (oggi allenatore del Molde in Norvegia). 

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