Il Psg con il titolo già in tasca rallenta nuovamente dopo il pari contro il Guingamp e arriva a 92 punti quando al termine del campionato mancano due giornate. L'Amiens si porta a quota 42 staccando di dieci lunghezze il terzultimo posto del Troyes. Emery lascia in panchina Dani Alves, Rabiot e Mbappè pensando alla finale di Coppa di Francia in programma mercoledì contro il Les Herbiers, formazione di terza divisione. Nel tridente scendono in campo Pastore, Cavani e Di Maria, in cabina di regia c'è Thiago Motta.

La partita è viva e apertissima sin dal primo minuto di gioco. Cornette prova subito a regalare il vantaggio a sorpresa ai padroni di casa, ma non angola il tiro. Di Maria risponde sul fronte opposto con un mancino che termina abbondantemente al lato della porta. L'Amiens è molto più intraprendente e, pur macinando poco gioco, riesce a rendersi maggiormente pericoloso, né Kakuta né Zungu però riescono a inquadrare lo specchio. Le prime conclusioni sono solo un fuoco di paglia iniziale che si spegne quando il Psg aumenta il ritmo di gioco: Di Maria suona la carica, ma a trovare il varco giusto ci pensa Cavani con un destro al 26' che supera Gurtner in uscita. A dettare il passaggio determinante è Pastore, che poco dopo prova a mettersi anche in proprio con un tiro che si infrange sulla retroguardia dell'Amiens. Prima dell'intervallo è ancora uno scatenato Di Maria a cercar fortuna senza riuscire a superare l'estremo difensore, l'ultimo brivido lo regala però Konatè, che si vede respingere da Areola la conclusione del possibile pari.

La ripresa si apre con la doccia fredda per la squadra di Emery: al 47' Monconduit pesca Konatè in area di rigore, il diagonale non lascia scampo e il risultato torna in equilibrio. La reazione del Psg è in un'azione di Cavani in cui Lo Celso si avventa sul pallone dal limite dell'area, la conclusione però è strozzata e il pallone sfila sul fondo. La pressione offensiva non lascia tregua alla difesa dell'Amiens e al 64' Nkunku ha il tempo di stoppare e prendere la mira dal limite dell'area per depositare la palla nell'angolino alla sinistra di Gurtner. In un monologo del Psg arriva improvviso l'acuto di Konatè che, dalla stessa mattonella del primo gol, firma il nuovo pari all'80', non senza l'aiuto di Areola. Cavani non ci sta e sembra trovare il varco giusto prima di vedersi respingere la conclusione sulla linea di porta. In pieno recupero Mbappè, entrato al posto di Nkunku nel finale, si divora il gol vittoria per il Psg.