Apre Sarabia, poi Di Maria, un autogol, Mbappé e Kurzawa nella facile vittoria della capolista. Il Lille sale al quarto posto
Il Psg strapazza il Montpellier in una sfida di alta classifica in Ligue 1 che in realtà si rivela una mera passeggiata per la capolista. Finisce infatti 5-0 per i parigini: segnano Sarabia (8'), Di Maria (41'), Mbappé (57') e Kurzawa (65'), nel mezzo arriva la sfortunata autorete di Congre (44'). Vittoria preziosissima in ottica Europa per il Lille, che si impone per 2-1 in rimonta a Strasburgo, 4-1 del Reims ad Angers. Monaco ko a Nimes: 3-1.
PSG-MONTPELLIER 5-0
Continua la corsa inarrestabile del Psg in Ligue 1, con i parigini che rifilano un netto 5-0 al Montpellier in quella che dovrebbe essere una sfida tra formazioni in corsa per l'Europa (gli ospiti partono dal quarto posto in classifica) e invece si rivela l'ennesimo monologo della capolista. Il Psg parte con le intenzioni fin troppo chiare e si porta in vantaggio all'8', quando Sarabia si precipita su un pallone vagante al limite e lo scaraventa in porta con il destro a giro. Per il Montpellier si mette malissimo quando già al 17' il portiere Bertaud si merita il cartellino rosso e lascia i suoi in dieci alla mercé di un Psg che non ha alcuna intenzione di accontentarsi. Neymar sfiora il raddoppio, ma è nel finale di tempo che i parigini chiudono di fatto la partita: al 41' segna Di Maria, con uno splendido pallonetto dopo una triangolazione con Sarabia, quindi al 44' arriva uno sfortunatissimo autogol di Congre (su corner del Psg Savanier svirgola nel tentativo di rinviare e colpisce in piena faccia il compagno, con la palla che finisce in porta). Nella ripresa il Montpellier è come se non si presentasse in campo, con il punteggio che potrebbe essere addirittura più rotondo di come diventerà nel finale: Carvalho dice infatti di no a Neymar dopo pochi secondi e Mbappé colpisce anche un clamoroso palo. Il Psg non rinuncia però ad attaccare e il poker arriva al 57', quando su una tambureggiante ripartenza Neymar lancia nello spazio Mbappé, che mette a sedere il portiere e deposita il pallone in rete. Al 65' è quindi Kurzawa a ribadire in rete su un precedente intervento di Carvalho. Nel finale entra Icardi, ma è Cavani a battere per la sesta volta il Montpellier: il Var però non convalida per fuorigioco.
STRASBURGO-LILLE 1-2
Il Lille ha 31 punti, lo Strasburgo 30 e il Montpellier quarto in classifica 34. Con queste premesse inizia la sfida dello Stade de la Meinau, che per l'Europa vale tantissimo. E anche per questo i tre punti raccolti in rimonta dagli ospiti hanno un peso capitale. Lo Strasburgo mette subito il match sui binari graditi portandosi in vantaggio dopo appena 12 minuti, ma la colpa è tutta del Lille: il portiere Maignan dopo un'innocua azione rimette il pallone sui piedi di Renato Sanches, il giovane portoghese pasticcia e di fatto regala la sfera a Thomasson che non ha problemi a ribadire in gol. Dopo qualche minuto per somatizzare il colpo, il Lille prova a reagire ma non è fortunato: non lo è in particolare Osimhen, che alla mezz'ora colpisce una clamorosa traversa. La partita poi si innervosisce e procede senza particolari scossoni, il che fa il gioco dello Strasburgo. Al 65' però un episodio cambia la storia della partita: proprio Renato Sanches batte velocemente un calcio d'angolo, Ikone va al cross e Gabriel di testa sorprende la retroguardia dello Strasburgo trovando il gol del pareggio. Ma non è ancora finita, perché all'arbitra Stephanie Frappart non sfugge un mani in area di Carole: è rigore, che Osimhen trasforma all'80'. E il Lille può festeggiare, ma i rimpianti in casa Strasburgo non mancheranno.
ANGERS-REIMS 1-4
Sfida con vista Europa anche in quel di Angers, con i padroni di casa a quota 30 punti e gli ospiti a 29. Ma dopo un inizio da incubo è il Reims a festeggiare, sorpassando i rivali e mettendo nel mirino il Lille ora quarto. Le cose sembrano mettersi bene per l'Angers, che dopo 7 minuti si porta in vantaggio grazie a Alioui che si inventa una splendida sforbiciata in piena area. Dopo il vantaggio i bianconeri sembrano mantenere autorevolmente il controllo delle operazioni, con il Reims sostanzialmente non pervenuto in campo per mezz'ora e più. Improvvisamente, però, arriva il pareggio: El Bilal Touré libera un bolide su cui Capelle compie sostanzialmente una parata in area. Inevitabile il rigore, che lo stesso Touré trasforma al 38'. E la partita cambia: la ripresa è infatti tutta favorevole agli ospiti che ribaltano tutto con tre gol che non lasciano scampo all'Angers. Doumbia fa le prove generali (para bene Butelle), quindi è Abdelhamid a portare in vantaggio il Reims con un preciso colpo di testa al 62'. L'Angers non riesce a reagire e nel giro di meno di un quarto d'ora perde definitivamente la partita: al 74' il tris per il Reims è in realtà frutto di un autogol di Santamaria che di testa beffa Butelle, già al 75' Dia cala il poker con un'azione in solitaria. E questo Reims ora può sognare.
NIMES-MONACO 3-1
Sempre più difficile capire il Monaco di Robert Moreno, una squadra a cui la qualità non manca ma che insiste a volersi fare male da sola. E che pure in un campionato aperto come quello francese rischia di ritrovarsi senza reali obiettivi quando il mese di febbraio è appena iniziato. Una facile riprova arriva dalla partita di Nimes, con i biancorossi che perdono sul campo della penultima in classifica dopo essersi portati in vantaggio e aver perso due uomini per espulsione in meno di un minuto. Il match inizia nella maniera migliore per il Monaco, che trova con Ben Yedder una sortita offensiva con diagonale imparabile al 13'. Il vantaggio dura però poco, dato che al 27' Florian Miguel pareggia su follia difensiva degli ospiti. Le follie però proseguono: al 32' vengono infatti espulsi in pochi secondi prima Bakayoko per una manata, poi un nervosissimo Gelson Martins. Trovatosi in nove, inevitabilmente il Monaco crolla. Ne approfittano i padroni di casa, che trovano il vantaggio al 62' con Philippoteaux e chiudono definitivamente il match grazie all'incornata di Pablo Martinez al 79'.
DIGIONE-BREST 3-0
Vittoria di grande importanza per il Digione, che travolge il Brest e mette tra sé e la zona retrocessione 5 importantissimi punti che potrebbero pesare tantissimo da qui al prosieguo di stagione. E l'inizio è subito favorevole per i padroni di casa, grazie soprattutto a un ispiratissimo Mama Balde: il guineense segna il vantaggio biancorosso al 3' di testa, poi si ripete al 20' con un gran diagonale. Solo un grande Larsonneur gli impedisce la tripletta, prima che il Brest mostri segnali di vita con Mendy che colpisce la traversa. E nella ripresa il portiere del Digione Gomis, vecchia conoscenza della serie A, evita potenziali problemi con una grande parata su Charbonnier. Per gli ospiti ci prova invano anche Faussurier, ma è il Digione a chiudere il match con il definitivo terzo gol della sua partita, segnato dal velocissimo Mavididi al 77' su lancio perfetto di Amalfitano. E a Digione ora l'aria si fa più respirabile.
AMIENS-TOLOSA 0-0
Decisamente più grave la situazione di Amiens e Tolosa, rispettivamente terzultima e ultima e che non facendosi male allo Stade de la Licorne in realtà peggiorano entrambe la propria classifica. Sono complessivamente i padroni di casa a rendersi più pericolosi in una partita certamente non indimenticabile e in cui le occasioni da gol latitano decisamente. Uno dei più attivi per i padroni di casa è l'ex Lazio Kakuta, la cui mira si rivela però imprecisa per due volte nel giro di pochi minuti. Ci prova quindi Cornette, che esalta i riflessi del portiere ospite Kalinic. Nella ripresa i ritmi calano ulteriormente e solo a un quarto d'ora dalla fine Konaté ha una grande occasione per l'Amiens, ma non la sfrutta. Si procede quindi stancamente verso il triplice fischio finale, con la netta sensazione che questa partita rischi di essere riproposta anche nella prossima stagione. Ma in Ligue 2.