Liga, Messi salva il Barcellona: è 2-2 contro il Valencia

Al Camp Nou i blaugrana vanno sotto 2-0, l'argentino raddrizza il match con una doppietta

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La Liga è tutt'altro che chiusa: il Barcellona pareggia 2-2 in casa contro il Valencia nell'anticipo della 22esima giornata. La squadra di Marcelino dopo mezz'ora è sul 2-0: apre le marcature Gameiro, raddoppia un rigore di Parejo. Sotto di due reti, si scatena Messi, che realizza un penalty e firma il pari con un sinistro formidabile. L'Atletico Madrid, impegnato domenica contro il Betis, può portarsi a -3. In serata il Siviglia perde invece 1-0 a Vigo: decisiva la rete di Okay Yokuslu.

BARCELLONA-VALENCIA 2-2
Il mese di fuoco che aspetta il Barcellona si apre come sempre: nel segno di Leo Messi. La Pulce, con un rigore e una magia accessibile a pochi eletti, recupera lo svantaggio firmato Gameiro e Parejo. Manna dal cielo per un Barcellona che nelle prossime otto partite affronterà tre volte il Real Madrid. Malgrado martedì ci sia il Clasico di andata di Coppa del Re, Valverde non fa turnover estremo. In difesa riposa solo Jordi Alba e in attacco giocano i titolari. A centrocampo qualche rotazione: dentro Vidal e Aleñà, Rakitic sostituisce Busquets come esterno basso. Il primo squillo è degli ospiti: ter Stegen compie un miracolo su Parejo, sulla respinta Cheryshev centra il palo. Il Valencia di Marcelino è in fiducia e non lo nasconde: se difendersi al Camp Nou è obbligo, non rischiare di affondare è meno facile e sintomo di grande compattezza difensiva. Soprattutto se a ciò si abbina una pericolosità costante in contropiede: mortifera, nel caso dell'1-0 firmato dall'asse Rodrigo-Gameiro. Il primo spacca in accelerazione la difesa blaugrana e per il francese, tenuto in gioco da Piqué, è un gioco da ragazzi battere ter Stegen al 24'. Ci si aspetta la reazione del Barcellona, e invece al 32' arriva il 2-0: Sergi Roberto spinge Wass in area, dal dischetto il “Madridista” Parejo incrocia in maniera chirurgica. Uno choc in salsa blaugrana. Un colpo duro come la zuccata fortuita tra Piqué e Gameiro, che obbliga l'attaccante al forfait. Ci vuole un episodio che cambi la partita: Toni Lato dà una mano al Barcellona atterrando Semedo in area. Messi stavolta non regala rigori e al 39' spiazza Neto. La Pulce è l'unico del tridente a salvarsi. Coutinho e, soprattutto, Suarez sono desaparecidos e mal riforniti da un centrocampo con meno geometrie del solito: la mancanza di Busquets e Arthur si sente, eccome. Valverde corre ai ripari inserendo all'intervallo Jordi Alba per Semedo. È tempo di attaccare e rintuzzare un potenziale avvicinamento dell'Atletico, e i frutti si vedono: Neto si deve superare su Messi e Aleñà. Il Valencia è costretto ad abbassare il baricentro e deve ringraziare il palo che ferma per due volte Sergi Roberto. Rodrigo in contropiede grazia ter Stegen, brutta idea se di fronte si ha Leo Messi. In un groviglio di maglie bianche, l'argentino trova uno spazio impensabile e con un sinistro a giro da fuori area fulmina Neto, immobile di fronte all'ennesima manifestazione di grandezza. È il 63' e ci sarebbe tutto il tempo di recuperare. Ma il Barcellona si adagia, quasi come se accettasse questo pari acciuffato grazie al magico sinistro del numero 10. Il Valencia controlla e traballa solo verso la fine, quando un'apertura di Messi manda in porta Jordi Alba, che tuttavia sbaglia il controllo e si fa fermare da Piccini. Il Barcellona sale a 50 punti ma perde l'occasione per rinforzare il primato: il vantaggio sull'Atletico Madrid, impegnato domenica a Siviglia contro il Betis, rischia di scendere a tre lunghezze. Il Valencia raggiunge la Real Sociedad al settimo posto, con 30 punti.

LEVANTE-GETAFE 0-0

Finisce a reti bianche una partita che il Levante avrebbe potuto vincere. Partita sonnacchiosa e nervosa, le prime emozioni arrivano solo al 40', ma Morales non riesce a preoccupare il portiere degli ospiti Soria, che ha molto lavoro da fare nella ripresa, dovendo sventare le minacce arrivategli da Jason e Roger. Il Getafe, anche con una difesa decimata per le squalifiche, riesce a tenere la porta inviolata per la decima volta in stagione: gli Azulones sono momentaneamente quinti con 32 punti, il Levante è decimo con 27.

REAL SOCIEDAD-ATHLETIC BILBAO 2-1
Importante vittoria della Real Sociedad, che conferma il buon periodo di forma: tre successi e due pareggi nelle ultime cinque gare di Liga. A San Sebastián il match si decide già nel primo tempo, perché al 16' Oyarzabal sfrutta una clamorosa ingenuità della difesa basca, elude l'uscita di Herrerin e ha gioco facile nel segnare l'1-0. Il raddoppio arriva in chiusura della prima frazione, con una grande botta di Willian José. Inutile il gol della bandiera di Raúl García, su ribattuta dopo il calcio di rigore sbagliato dall'ex Atletico Madrid. In classifica, l'Athletic è dodicesimo con 26 punti.

CELTA VIGO-SIVIGLIA 1-0
Gli andalusi devono dimenticare il 6-1 del Camp Nou in Coppa del Re, e al Balaídos sfidano un Celta Vigo che viene da cinque sconfitte consecutive in campionato. Il primo tempo si chiude 0-0, tra uno sbadiglio e un altro. Il Siviglia non sfrutta la superiorità tecnica, il Celta non rischia niente. La ripresa è più frizzante. Al 57' Blanco salva su Ben Yedder. Il francese dieci minuti dopo ha sui piedi la grande occasione per il vantaggio, ma a tu per tu con il portiere colpisce il palo. Grave peccato, perché al 73' Okay Yokuslu sfrutta una palla sporca da corner e a porta vuota batte Vaclik. Il prevedibile assalto finale del Siviglia non è né ragionato né produttivo: gli andalusi si fanno prendere dal nervosismo, Banega rischia il rosso per una reazione. La squadra di Machin perde per la quinta trasferta consecutiva tra Liga e Coppa, e fallisce l'aggancio al Real, rimanendo quarto a 36 punti. Il Celta ne ha 24, muove finalmente la classifica e sale al quattordicesimo posto.

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