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Liga: traverse e Athletic fermano il Real Madrid, Barcellona in testa da solo  

I Blancos fanno 0-0 in casa e vedono scappare i catalani sul +2. Vincono Atletico Madrid e Real Sociedad

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Il Real Madrid sbatte contro l'Athletic di Bilbao e si ritrova a inseguire il Barcellona, ora capolista solitario della Liga a +2 punti: al Bernabeu finisce 0-0, con due traverse per i Blancos. L'Atletico Madrid vince 2-1 a Siviglia contro il Betis: in gol Correa e Morata, dopo due legni dei padroni di casa e un palo dello stesso Morata. La Real Sociedad batte per 4-3 l'Osasuna a Pamplona ed è quinta in classifica, a -1 dai Colchoneros.

REAL MADRID-ATHLETIC BILBAO 0-0
La corsa di Real Madrid e Barcellona, appaiate in vetta alla Liga, si interrompe nell'ultimo turno del 2019 con i Blancos che non riescono a rispondere alla vittoria catalana sull'Alaves e si ritrovano a inseguire a due punti di distacco dai rivali di sempre. Al Santiago Bernabeu è l'Athletic di Bilbao a imporre il pareggio agli uomini di Zinedine Zidane, ignorati anche dalla sorte (sono ben tre i legni colpiti nel corso della partita dalle Merengues). Che la serata sia stregata lo si intuisce già al 12', quando Vinicius si presenta a tu per tu con Simon ma tira il pallone addosso al portiere ospite. Al 19' c'è quindi la traversa di Kroos, dopo un irresistibile assolo del centrocampista tedesco. I baschi però non stanno solo a guardare e Courtois deve superarsi per impedire il gol beffa da parte di Williams. Quindi Benzema fa tutto bene, saltando anche il portiere avversario, ma sulla linea c'è Nunez che salva addirittura grazie a una deviazione di tacco. L'Athletic sogna anche il gol del vantaggio, che però viene annullato a Kodro per fuorigioco, e nella ripresa il copione si ripete. Al 55' arriva infatti la seconda traversa per il Real, colpita da Nacho (appena entrato in campo) con un colpo di testa micidale. Benzema trova in Simon un ostacolo insormontabile e negli ultimi dieci minuti arriva il terzo legno: lo colpisce Jovic con un'incornata poco fortunata su assist di Carvajal. Una notte stregata, e il Barcellona può sorridere.

LEVANTE-CELTA VIGO 3-1
Vittoria in rimonta con profumo di Europa per il Levante di Paco Lopez, che ribaltando l'iniziale vantaggio del Celta Vigo si porta a due soli punti dall'Athletic Bilbao settimo in classifica. Nei guai invece i galiziani, terz'ultimi nonostante un avvio decisamente buono: la prima vera occasione della partita è infatti firmata da Iago Aspas, con parata decisiva di Aitor Fernandez. Lo stesso Iago Aspas però porta in vantaggio gli ospiti pochi istanti dopo, con una bella girata di sinistro sugli sviluppi di un corner. Il Levante però non si arrende e già prima dell'intervallo sfiora il pareggio con Marti Roger (bravo Blanco a sventare la minaccia). Nell'ultima mezz'ora quindi cambia tutto: al 60' è Roger a segnare sfruttando una corta respinta di Blanco su Borja Mayoral, al 70' ancora lui trova la rete del sorpasso in spaccata. Manca solo la rete di Borja Mayoral, che arriva al 91' con un altro tocco ravvicinato in piena area.

BETIS-ATLETICO MADRID 1-2
L'Atletico Madrid si conferma quarta forza di Spagna vincendo una partita tutt'altro che comoda a Siviglia, ma al cospetto del Betis vengono tutt'altro che spazzati via i dubbi sull'attuale forma dei biancorossi del Cholo Simeone. La partita si decide infatti solo nell'ultima mezz'ora, dopo una girandola di emozioni non solo di marca colchonera. Il primo protagonista corrisponde all'uomo che alla fine si rivelerà decisivo: Alvaro Morata. L'ex juventino scarica in rete all'8' minuto, ma il gioco è fermo per fuorigioco. Il Betis non si lascia però spaventare, e al 17' Feddal centra la traversa con un colpo di testa quasi perfetto. Le emozioni continuano: Robles non si fa sorprendere da una giocata d'alta classe di Joao Felix, ma si supera al 37' quando devia un bolide di Morata contro il palo. Nella ripresa il Betis reclama un rigore, ma poi regala di fatto a Correa un pallone che l'attaccante ospite non può che scaraventare in rete per il vantaggio dell'Atleti al 58'. Gli ospiti si sbloccano, ma la partita è tutt'altro che chiusa tanto che all'80' arriva il secondo legno della partita del Betis: lo colpisce Canales con una botta dalla distanza. E la partita sembra definitivamente chiusa all'84', quando Morata con un sontuoso colpo di tacco raddoppia sfruttando l'appoggio di Correa. Ma al 93' un indomito Betis riapre tutto con un gol in mischia di Bartra, che dopo una lunga attesa viene confermato dal Var. Ma ormai il tempo per cambiare il destino del match non c'è più.

OSASUNA-REAL SOCIEDAD 3-4
La Real Sociedad vince una partita non facile a Pamplona, dove l'Osasuna vende carissima la pelle sfiorando una pazzesca rimonta dallo 0-3. La vittoria permette comunque agli ospiti di rimanere a -1 dall'Atletico Madrid a vista Champions, consumando il sorpasso sul Getafe caduto ieri a Vila-real. Partenza fulminea dei baschi, che dopo un inizio favorevole all'Osasuna (Aridane sfiora la traversa di testa) vanno a segno per tre volte in meno di un quarto d'ora. Il punteggio è sbloccato al 15' dalla rasoiata di Oyarzabal, mentre al 18' è Portu a fare tutto da solo per il raddoppio ospite. Avila e Ruben Garcia sprecano due occasioni per dimezzare il divario, quindi al 28' la punizione di Odegaard permette all'Erreala di triplicare e apparentemente chiudere la partita. L'Osasuna ha invece la forza di reagire grazie a due gol a cavallo dei due tempi: nel recupero del primo è Aridane a segnare di testa su punizione di Avila, al 48' proprio Avila batte Remiro dopo un assolo personale in piena area concluso da uno scavetto vincente. La partita rimane accesissima e addirittura l'Osasuna avrebbe tre occasioni per pareggiarla. Poi Roncaglia lascia la formazione navarra in dieci per un'espulsione decisa anche grazie al Var e Isak ne approfitta al 79' calando il poker per la Real Sociedad. All'84' è ancora Avila a segnare di testa, ma è troppo tardi.

LEGANES-ESPANYOL 2-0
La sfida tra ultime in classifica della Liga va al Leganes, che abbandona il derelitto Espanyol a quota 10 punti e in una situazione di classifica che inizia a farsi disperata. I padroni di casa sbloccano il punteggio già all'11', quando Oscar Rodriguez trova il corridoio giusto per Braithwaite che non ha problemi a battere in uscita Diego Lopez. Il resto del primo tempo si consuma senza troppe emozioni, in una sfida dominata dalla paura: da segnalare ci sono quindi una punizione di Oscar neutralizzata dalla barriera, quindi Braithwaite reclama invano un rigore. Espanyol dunque non pervenuto, tema che non cambia nella ripresa, quando En Nesyri trova al 54' il gol del raddoppio con una bomba mancina su assist di un Kevin Rodrigues libero di sfondare a sinistra. Solo nell'ultima mezz'ora, a risultato ormai acquisito, l'Espanyol prova a giocarsela e sfiora il gol con Campuzano Bonilla (alto) e Calleri (para Cuellar). Poi c'è un rigore reclamato da Wu Lei che l'arbitro non assegna. E per l'Espanyol è notte fonda.

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