Liga: incredibile Barcellona, avanti 2-0 evita il ko nel finale (4-4)

Sotto di due gol, il Villarreal si porta addirittura sul 4-2 poi nel recupero arriva il pareggio firmato Messi e Suarez

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Liga: incredibile Barcellona, avanti 2-0 evita il ko nel finale (4-4) - foto 1

Un folle Barcellona fa 4-4 sul campo del Villarreal dopo essersi ritrovato in vantaggio per 2-0 e poi sotto per 4-2 al 91'. A segno vanno Coutinho (12') e Malcom (16'), poi Chukwueze (23'), Ekambi (50'), Iborra (62') e Bacca (80') confezionano l'incredibile rimonta, nel recupero segnano ancora Messi e Suarez. Al Wanda Metropolitano, invece, l'Atletico Madrid batte per 2-0 il Girona (Godin al 78' e Griezmann al 94') e si porta a -8.

ATLETICO MADRID-GIRONA 2-0
Al Wanda Metropolitano termina 2-0, ma il risultato non deve ingannare: l'Atletico Madrid fatica non poco contro il Girona, avversario capace quest'anno di eliminarlo dalla Coppa del Re, e pochi istanti prima del raddoppio (giunto in pieno recupero) rischia di subire il pareggio. Gli ospiti mostrano di voler far male ai Colchoneros anche in campionato e lo dimostrano creando la prima occasione della partita al 3', un bel colpo di testa in tuffo di Doumbia. Poi l'Atletico prende campo e prova a fare la partita, senza però riuscire a creare grandi occasioni fino al 30', quando su punizione di Koke la palla attraversa l'area, Saul e Morata bucano il colpo decisivo e la deviazione (involontaria) di braccio di Doumbia per poco non beffa Iraizoz. Qualche secondo dopo lo stesso portiere ospite anticipa in uscita Morata su lancio di Koke e rimane per qualche istante steso al suolo. C'è però da lavorare anche per Oblak, che al 35' salva due volte su Doumbia: prima con un'uscita di pugno, poi bloccando una bella girata di testa da fermo dell'ex attaccante della Roma. Gli uomini di Simeone provano ad accendere la partita negli ultimi minuti del primo tempo: al 39' un destro improvviso di Koke si schianta contro la traversa, al 43' Morata da solo davanti a Iraizoz si divora il gol del vantaggio. Prima dell'intervallo l'ex bianconero viene quindi anticipato dal portiere avversario in uscita, su punizione di Koke: qualche piccolo sospetto di rigore c'è.

Nella ripresa è buono l'avvio del Girona, con Borja che al 50' scalda i guantoni a Oblak. Poi è Morata a cercarsi spazio tra le maglie dei catalani, ma viene chiuso sul più bello. L'Atleti insiste: al 65', dopo una grande azione di Correa, Saul va in dribbling e libera il gran destro che Iraizoz respinge, poi sul pallone arriva Morata che sulla sinistra ha spazio e crossa, ma non trova nessun compagno in area. Al 72' ancora l'ex Juve cerca il gol di testa, ma è fenomenale il gigantesco Alcala ad anticiparlo. Al 75' Vitolo sguscia tra cinque avversari in area e tira, ma Iraizoz gli dice di no, 30 secondi dopo Godin segna ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Non è d'accordo il Var, che dopo una lunga analisi valuta regolare la posizione di Griezmann (autore del primo colpo di testa respinto da Iraizoz) e convalida al 78' la rete dell'uruguaiano, che aveva incornato in rete un pallone vagante. Galvanizzati dal vantaggio, i padroni di casa provano a raddoppiare ma all'88' Iraizoz dice ancora di no a Griezmann. A tempo scaduto, quindi, Muniesa ha la palla del pareggio, ma viene fermato con le brutte da Godin. L'arbitro non ravvisa gli estremi per il rigore e sul contropiede che ne segue Griezmann è solissimo davanti al portiere e lo supera con un beffardo pallonetto. Atletico a +5 dai cugini del Real Madrid e autorevolmente secondo dietro il Barcellona. Ma con il Girona non è stata affatto una serata facile.

VILLARREAL-BARCELLONA 4-4
Se il Barcellona riesce a non perdere nemmeno queste partite, allora è facile capire per quale motivo i catalani sono considerati la squadra forse più forte dell'attuale panorama mondiale: perché in una serata tra le più nere degli ultimi anni bastano i minuti di recupero per recuperare due gol, conquistare un insperato pareggio e gettare nella disperazione un Villarreal strepitoso, e che improvvisamente si riscopre pericolante in classifica. Il Barcellona parte fortissimo e sfiora il vantaggio con Suarez già al 2' minuto. Ma il Villarreal è nella partita e al 7' crea un grande pericolo con il colpo di testa di Iborra su cui Ter Stegen deve compiere un'autentica prodezza. Il portierone tedesco si ripete due minuti dopo su Chukwueze, poi il Barcellona accelera e fa male: al 12' Malcom riceve una gran palla in campo aperto sulla destra, entra in area e serve al centro dove Coutinho deve solo insaccare in spaccata. Lo stesso brasiliano va a firmare in prima persona il raddoppio al 16', quando sfrutta nel migliore dei modi un cross profondo di Vidal battendo di testa Asenjo. Si diceva che il Villarreal era nella partita, e nemmeno lo 0-2 cambia questo dato: gli Amarillos fanno infatti in tempo a spaventarsi per il palo colpito da Coutinho al 20' e poi tornano in partita. Merito di Chukwueze, che al 23' realizza il suo capolavoro: lanciato in contropiede da Cazorla, il nigeriano supera in dribbling l'ultimo uomo Jordi Alba e tira di destro, la palla colpisce il palo e sulla respinta lo stesso Chukwueze, mette a sedere Jordi Alba, se la sistema sul sinistro e va in gol.

Il Barcellona non reagisce e di fatto la psicologia della partita cambia. Tanto che nella ripresa succede ciò che nessuno si potrebbe aspettare: il crollo psicofisico dei marziani. Al 50' Chukwueze lancia sulla destra un pallone che sembra perso, ma Ekambi lo conquista, galoppa in avanti e libera un beffardo diagonale che si infila dietro la schiena di un immobile Ter Stegen. Valverde capisce che è il momento di giocare i calibri pesanti e getta nella mischia Messi, ma a segnare è l'altro 10: al 62' infatti Morlanes trova il corridoio giusto per Iborra, che con il tocco sotto porta il Villarreal in vantaggio. Il Barça perde la testa (viene ammonito Vidal per un fallaccio su Caseres, poco dopo si beccano il giallo anche Alena, Sergi Roberto e addirittura Messi), e all'80' subisce il 4-2 da Bacca in contropiede. Guai a considerare finiti Messi e compagni, però: con i padroni di casa rimasti in dieci per l'espulsione di Alvaro, proprio Leo accorcia le distanze al 91' con una perfetta punizione che bacia il palo e poi termina alle spalle di Asenjo. Al 94', con tutta la squadra in avanti a caccia del gol, è quindi Suarez a trovare la zampata vincente. Quella del pareggio per un Barcellona che non muore davvero mai.

ESPANYOL-GETAFE 1-1
Il Getafe raccoglie un punto pesantissimo a Barcellona, sul campo dell'Espanyol, un punto che cementa il quarto posto in classifica (a +3 dall'Alaves atteso dalla delicatissima trasferta sul campo del Siviglia) e alimenta il sogno Champions. Dopo una prima occasione targata Mata, gli ospiti soffrono la maggiore forma dei catalani (Soria nega il vantaggio a Borja Iglesias), ma resistono al termine del primo tempo. Nella ripresa Mata fallisce due buone occasioni per il vantaggio Getafe, poi al 56' arriva il gol di Borja Iglesias, con il Var che conferma la decisione dell'arbitro. Al Getafe serve però almeno un punto e alla fine lo trova: merito di Molina, che si inventa un assist geniale, e di Angel che scaraventa il pallone sotto la traversa battendo Diego Lopez in uscita. Poi è anche fortunato (al 93' il colpo di testa di Naldo termina di pochissimo sul fondo), ma è anche così che si arriva fino alla Champions.

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