Le confessioni di Boateng: "Denaro, auto e donne... Quanti errori commessi. Ma il Milan fu un sogno"

L'ex trequartista rossonero, ora al Las Palmas, si racconta al Daily Mail

  • A
  • A
  • A

Quindici apparizioni e sei gol in Liga con il Las Palmas. Qualche problemino muscalore, un paio di partite saltate perché squalificato. Una stagione lontana dai grandi riflettori, insomma, il modo probabilmente migliore per "tornare" dopo annate deludenti. Kevin Prince Boateng "sverna" nella Liga, e si confessa al Daily Mail, ripercorrendo la sua carriera. Partendo dagli anni "verdi" in Inghilterra per arrivare poi a quelli della "maturità" al Milan.

“Ero giovane, guadagnavo molto. Al Tottenham, poco più che diciottenne prendevo 5 milioni l'anno, cercavo di comprarmi la felicità, macchine, donne, il mondo" ha raccontato l'ex trequartista rossonero. "Presi una Lamborghini, la usai una settimana. Avevo molti amici, ma non erano veri, mi spingevano ad uscire invece che ad allenarmi. Un giorno mi sono svegliato e ho detto basta, non voglio essere una persona di questo tipo”.

Quel "basta" lo avrebbe poi portato verso l'Italia, verso una nuova pagina della sua carriera: “Poco dopo essere arrivato al Genoa, il mio agente mi parlò del Milan e accettai. Il primo giorno fu per me un sogno. Ero seduto vicino a Pirlo con l'armadietto che era stato di Beckham. Ibrahimovic? Non è arrogante, anzi. In campo è professionale e serio, fuori è divertentissimo. Lì i campioni erano tanti, ma io trovai il mio spazio".

Poi l'addio, lo Schalke, il periodo di "disoccupazione" forzata, il ritorno deludente in rossonero e la partenza per la Spagna. Una nuova pagina di una vita troppo spesso vicina o oltre il limite.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti