Il calcio spagnolo sta studiando le modalità per ritornare in campo. Il presidente della Liga, Javier Tebas, ha incontrato i rappresentanti delle squadre di Primera e di Segunda per valutare le diverse tappe della ripresa con l'obiettivo di limitare al massimo i rischi per la salute di giocatori e addetti ai lavori, evitando le zone pubbliche. L'idea è di far viaggiare le squadre nel giorno della partita con voli charter a carico della Liga.
Questo protocollo è una bozza da presentare alla commissione per la salute pubblica, ma un'intesa tra le componenti calcistica è stata trovata in linea di massima, anche se le modifiche potranno continuare ad essere apportate.
Nell'incontro, come riporta As, il presidente Tebas ha provato a risolvere i dubbi sollevati da diversi presidenti dei club coinvolti, riguardanti soprattutto le modalità di spostamento delle squadre. L'idea della Liga è di rispettare l'integrità del campionato, con il minor impatto economico possibile e, soprattutto, garantendo la sicurezza e la salute dei professionisti. Da lì la proposta che le squadre viaggino durante il giorno della partita e che, ove possibile, con voli charter a carico della stessa lega in modo che tutti i club, e non solo alcuni, possano usufruire di un trattamento speciale negli aeroporti in termini di sicurezza.
In precedenza la Liga aveva proposto di aiutare economicamente i club nel pagamento degli hotel per un ritiro prolungato dei giocatori, una opzione rifiutata proprio dai calciatori. Questi fondi previsti sarebbero impiegati per il pagamento dei voli privati per far sì che il campionato si possa disputare con partite ogni 72 ore.
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