Hoffenheim, Nagelsmann nuovo tecnico dal 2016. Ha solo 28 anni!

Oggi allena l'Under 19 del club tedesco. E la lista degli "allenatori prodigio" si allunga sempre di più

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Huub Stevens resterà a interim sulla panchina dell'Hoffenheim fino a giugno 2016, poi la squadra sarà affidata a Julian Nagelsmann. Nulla di particolarmente rilevante, se non fosse per il fatto che quest'ultimo ha appena 28 anni. Ad annunciarlo è stato lo stesso club tedesco in conferenza stampa. "Nonostante la difficile situazione attuale, è importante dare un esempio per il futuro", ha sentenziato l'ad Peter Gorlich.

Una sfida che il diretto interessato, attuale allenatore dell'Under 19 del club tedesco, ha accettato con convinzione. "Non vedo l'ora di iniziare questa entusiasmante avventura, vi ringrazio in anticipo per la fiducia e per l'opportunità", le sue prime parole. E chissà che Nagelsmann non abbia già dato uno sguardo alla lunga schiera di "allenatori prodigio" che in passato hanno saputo imporsi in patria e a livello internazionale. In principio fu Lippo Hertzka, che portò il Real Madrid alla conquista della Liga nel 1932 poco dopo aver compiuto 28 anni. E pensare che la sua esperienza da allenatore cominciò ben 8 anni prima, facendo esperienza in club (Real Sociedad, Athletic Bilbao e Siviglia) tutt'altro che di seconda fascia. Altra figura vintage di spicco Roy Hodgson, che ha cominciato a guidare l'Halmstads nel 1976, a 28 anni, e ha vinto il suo primo campionato 12 mesi dopo. Sul trono, però, non può non esserci Brian Clough, per due volte artefice del "miracolo dalle Grandi Orecchie" con il suo Nottingham Forest nel 1979 e 1980. Bi-campione d'Europa tra i 44 e i 45 anni.

Passando a tempi più recenti, impossibile non citare in primis Pep Guardiola, capace di alzare al cielo la Champions League da tecnico del Barcellona nel 2011, a soli 40 anni e 131 giorni. Esemplari anche i casi Gianluca Vialli, vincitore della Coppa delle Coppe nel 1998 (33 anni e 308 giorni), e Andrè Villas-Boas, artefice del trionfo in Europa League con il Porto sempre nel 2011 (33 anni e 213 giorni). Insomma, l'idea di immettersi nel solco dei volti vincenti più giovani nella storia attira non poco. Ma Nagelsmann ha già dimostrato di non avere affatto fretta: "Naturalmente con i miei ragazzi dell'Under 19 stiamo programmando un'altra grande stagione, vogliamo confermarci". Per la serie: il futuro (anche se a cinque stelle) può attendere.

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