Heurtaux: "Ankaragucu, grazie per gli auguri: ora mi pagate?". E Cerci rincara la dose...

Siparietto social: il club turco si ricorda del compleanno del difensore, cui deve nove mesi di stipendi arretrati

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Thomas Heurtaux stava decisamente meglio in Italia, ma non ha perso lo spirito goliardico che l'ha sempre contraddistinto neppure durante la sua avventura in Turchia. Così, nel giorno del suo 31esimo compleanno caduto mercoledì 3 luglio, l'ex difensore di Udinese e Verona ha scherzato con il suo club di appartenenza, su una materia al contrario piuttosto seria: i soldi.

La storia è semplice: Heurtaux ha firmato la scorsa estate con l'Ankaragucu e, a quanto pare, non ha mai (o quasi mai) percepito lo stipendio. Così, in inglese, si è rivolto alla società su Twitter: "Grazie per gli auguri di compleanno, se volete farmi un regalo potete pagarmi uno dei nove mesi di stipendi arretrati. Ci vediamo lunedì".

Heurtaux si ripresenterà al raduno, dunque. Non Alessio Cerci, che è stato messo fuori rosa a marzo e ha un contenzioso aperto con il club. Così l'italiano ha replicato al tweet di Heurtaux: "Visto che ci siamo, digli di pagare anche me". L'Ankaragucu, ovviamente, non ha risposto a nessuno dei due...

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