Stasera alle ore 21 (diretta su Canale 5 e in streaming su Sportmediaset.it), alla Vodafone Arena di Istanbul casa del Besiktas, si apre una nuova era per il calcio mondiale. A entrare nella storia, come la prima donna a dirigere una finale maschile Uefa, è Stephanie Frappart. Nata il 14 dicembre 1983 a Val-d’Oise, in Francia, giocò a calcio fino a 13 anni e a 18 la grande svolta con la scelta di dirigere la partite. A 28 anni, il miglior arbitro donna al mondo arbitrava già nel Championnat National, la terza divisione francese. Nel 2014 il passaggio in Ligue 2, prima donna ad arbitrare nella seconda categoria transalpina.
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Sempre in Francia, Frappart è entrata definitivamente nella storia diventando la prima donna a dirigere una partita di Ligue 1, Amiens-Strasburgo 0-0 del 28 aprile 2019. A giugno la Frappart stata inserita a titolo permanente tra i colleghi di Ligue 1 per la stagione 2019/20. A luglio la francese ha avuto l’onore di arbitrare la finale di Coppa del Mondo FIFA femminile tra Stati Uniti e Olanda a Lione.
È arbitro internazionale in campo femminile dal 2009: ha diretto, tra le altre, anche due gare del Mondiale 2015 in Canada, due gare nei Giochi Olimpici di Rio 2016 e 13 gare complessive nella Women Champions League. Tuttavia, Frappart non è la prima donna designata per arbitrare una gara delle competizioni UEFA maschili. Questo onore spetta a Nicole Petignat, che tra il 2004 e il 2009 ha diretto tre partite di qualificazione alla Coppa UEFA.
Nella conferenza stampa della vigilia, l'arbitro transalpino ha mostrato una certa sicurezza e allo stesso tempo ha lanciato un appello. "Ora c'è tanta curiosità, ma se poi in campo sbaglieremo i nostri errori saranno criticati - ha spiegato - Vorrei solo una cosa, essere giudicata come fischietto e non come donna. Il regolamento e la sua applicazione sono uguali per tutti, non hanno sesso".
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