SPAGNA

Fine maggio o inizio giugno: la Liga prova a fissare la ripartenza

Lo afferma il presidente della Liga, Javier Tebas

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"La Liga spagnola sta considerando di tornare a giocare, come in altri Paesi europei, il 29 maggio o in alternativa il 6 giugno. Per le competizioni europee si parla invece del 28 giugno". Le date sono del presidente della Liga spagnola Javier Tebas che ha partecipato a una videoconferenza con giornalisti internazionali. "Con queste date - continua - ovviamente c'è tempo per ricominciare ad allenarsi rispettando il protocollo di ripresa dell'attività che abbiamo disegnato per la Liga e che abbiamo mandato per conoscenza anche ad altri campionati, compresa la Serie A. Bisognerà però prima vedere cosa succederà in questo mese di aprile. Per la chiusura della stagione non vorremmo andare oltre il mese di agosto, ed è ovvio che tutto questo condizionerà il calendario della prossima stagione". 

Secondo il calendario "sono allo studio due possibilità. La prima è quella di giocare allo stesso tempo le competizioni nazionali e quelle internazionali, la seconda di partire con quelle nazionali, ai primi di giugno sperando di chiudere in luglio, e di completare poi le coppe europee tra luglio e agosto".

La cancellazione della stagione al momento non è contemplata, "finché c'è tempo per finire la stagione quello dev'essere l'obiettivo". L'impatto economico è pesante: "Per quanto riguarda la Liga non finire la stagione 19-20 porterebbe una perdita secca quantificabile in un miliardo di euro. Se finiremo a porte chiuse il danno economico sarà di 350 milioni di euro. Se dovessimo poter giocare col pubblico le perdite saranno comunque di 150 milioni di euro. Per quanto riguarda i diritti tv in Liga abbiamo incassato il 90% del totale. Se non dovessimo più giocare, oltre a rinunciare al 10% mancante dovremmo restituire il 18% di quanto abbiamo già incassato".

Per quanto riguarda il taglio dei salari al momento in Spagna non è stato trovato accordo. Non si procederà al cambio di format anche per una questione di diritti televisivi venduti con un format. Messi in Italia? "Non penso che l`arrivo di Messi possa risolvere i problemi della Serie A, che sono legati alla pessima relazione tra debiti, alti, e incassi, insufficienti".

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