Il club parigino accusa di mal gestione la federazione, ma il ct non ci sta: "L'infortunio è all'altra gamba, dal punto di vista medico non c'erano problemi"
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Luis Enrique cade in bicicletta e si frattura una clavicola, Ousmane Dembélé si infortuna alla gamba destra poco dopo l'ingresso in campo nel secondo tempo di Francia-Ucraina. E' stato un sabato 'no' per il Paris Saint Germain, che in poche ore si è ritrovato con il tecnico costretto a operarsi e l'attaccante di punta che rischia di stare fuori a lungo. La notizia dell'incidente all'allenatore era stata data ieri sera sui social dal club - con un comunicato di poche righe in cui si augurava anche buona guarigione allo spagnolo - e oggi si attendono aggiornamenti sulle sue condizioni. Per quanto riguarda Dembélé, il giocatore ha lasciato la nazionale per rientrare in sede dove saranno fatti degli accertamenti, ma intanto il Psg ha accusato la federazione di aver mal gestito il giocatore, che aveva risposto alla convocazione pur non essendo al meglio.
LA RISPOSTA DI DESCHAMPS
Non si è fatta attendere la risposta del ct della Francia alle accuse da parte del club parigino di mal gestione delle condizioni fisiche di Dembélé: "Se l'ho fatto scendere in campo è perché stava facendo bene, altrimenti non l'avrei mai rischiato. Inoltre si tratta dell'altra coscia rispetto a quella segnalata, anche se non ha sentito niente di così grave. Purtroppo per lui è successo, ma sarebbe potuto accadere a chiunque ed era di buon umore. Dal punto di vista medico non c'era alcun problema, io ho preso la mia decisione".