Coppa Re: sarà Valencia-Barcellona

Dopo il 2-2 dell'andata, al ritorno per gli uomini di Marcelino decisiva la rete di Rodrigo

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Nella semifinale di ritorno di Coppa del Re, il Valencia batte in casa per 1-0 il Betis Siviglia e dopo 11 anni torna in finale, dove incontrerà il Barcellona. Dopo un primo tempo di sofferenza, gli uomini di Marcelino trovano il gol della sicurezza (all'andata era finita 2-2) con Rodrigo, che insacca a porta vuota al 56' su assist di Kevin Gameiro. Per l'allenatore Marcelino è la prima finale in 15 anni di carriera.

La carriera in panchina di Marcelino era stata finora la storia di un uomo che andava alla stazione per prendere il treno della vita e poi, per un motivo o per un altro, non ci saliva e lo vedeva andar via. Alla quinta semifinale, il tecnico asturiano centra finalmente il bersaglio, portando in finale di Coppa del Re il Valencia, dopo l'1-0 casalingo nella semifinale di ritorno, contro il Betis Siviglia. Il minuto-chiave è il 56'. Piccini avanza con bravura e fortuna sulla fascia destra e trova l'imbucata per Gameiro. Il francese è tenuto in gioco da Mandi, che non sale con i compagni e rimane nella terra di nessuno. L'ex Atletico Madrid, a tu per tu con Domenech, potrebbe tirare e invece preferisce servire con uno scavetto il compagno di reparto Rodrigo, che a porta vuota mette dentro. Per l'ex canterano del Real Madrid è il quarto gol in sei partite in questa edizione di Coppa del Re. Il più importante, perché vale la finale e piega un Betis mai domo, che nel primo tempo mette più volte in allarme la difesa dei padroni di casa: Domenech è chiamato agli straordinari su una punizione al veleno di Lo Celso e su un tentativo di Jesé, ben imbeccato sempre dal centrocampista argentino. Il Betis tenta di ragionare da dietro e di imbastire la manovra sin dai tre centrali difensivi, e il possesso palla parla bianco-verde: 67%-33% al 45'. Gli ospiti tengono palla, il Valencia fa quello che serve, cioè segnare. Il gol di Rodrigo taglia le gambe ai Béticos, che solo nel finale si buttano avanti con convinzione. Quique Setién inserisce Loren Moron per Guerrero e Tello per un abulico Guardado, alla ricerca del gol che potrebbe riaprire la strada verso la finale. Ma il forcing produce solo un colpo di testa a lato di poco di Moron e un bolide di Canales dal limite, ben controllato da Domenech. Il Valencia ha anche la chance per chiudere i giochi in contropiede, ma Piccini dimostra di cavarsela molto meglio in difesa che in attacco, e il suo tiro è più un cross sbagliato. Il Mestalla può esplodere in un urlo di liberazione: il triplice fischio proietta il Valencia in finale dopo 11 anni (allora fu vittoria contro il Getafe). Per la quarta volta nella storia della Coppa, sarà Barcellona-Valencia l'atto conclusivo: per due volte (1952, 1971) hanno prevalso i blaugrana, che hanno perso nel precedente del 1954. Il Betis può mangiarsi le mani: all'andata era avanti 2-0, e la finale sarebbe stata al Villamarin. Non capita tutti i giorni poter affrontare Messi e compagni in casa, e in gara secca. L'impressione è che Joaquin e compagni abbiano buttato via un'occasione più unica che rara per vendicare la finale del 1997.

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