vertice anti-crisi

Caso Lukaku, pace fatta con Chelsea e Tuchel: l'incontro per la tregua armata

Incontro tra giocatore, allenatore e club dopo l'intervista delle polemiche. I Blues non vogliono venderlo e contro Conte ci sarà

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© ipp

L'intervista delle polemiche, la reazione di Tuchel, l'esclusione dal match contro il Liverpool: Romelu Lukaku e il Chelsea si sono affrontati dopo la tempesta, in apparente serenità. La situazione è fluida, i Blues non vogliono (e non possono) perdere un giocatore pagato 115 milioni di euro solo qualche mese fa e il belga, dopo aver fatto sapere di una "situazione calda" , ha fatto rientrare il caso.

Se dopo il 2-2 contro i Reds, Tuchel aveva usato bastone e carota dicendo "C'è sempre un modo per tornare indietro, non è la prima volta che mi capitano situazioni del genere. Ne saprete di più dopo che avremo preso una decisione", quel che trapela da persone vicine a Lukaku racconta comunque di un disagio ancora forte nell'attaccante, probabilmente non pentito dell'intervista rilasciata senza permesso.

"Non posso dirti molto, la situazione è tesa. Dopo l'incontro di lunedì potrò parlare di più" i messaggi mandati da Big Rom a Tim Howard, ex compagno ai tempi del Manchester United, alla NBC. "Penso sia frustrato, l'intervista è stata fatta solo perché con l'Inter era rimasta aperta la questione dell'addio brusco" le parole dell'ex portiere americano.

A Londra c'è stato l'incontro tra dirigenza, Tuchel e Lukaku. I problemi sono rientrati anche senza una posizione ufficiale da parte del Chelsea, ma l'attaccante contro il Tottenham di Conte sarà reintegrato in rosa e i discorsi di mercato rimandati a data da destinarsi.

Nei piani del club una cessione, in prestito o a titolo definitivo, è fuori discussione ma è ovvio che gli sviluppi futuri dipenderanno molto da toni e concetti espressi nel vertice. Oggi giornata decisiva.

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