Argentina, Icardi e il mal di gol. Dybala: pace con Scaloni in diretta tv

Tweet polemico del fratello dello juventino contro il ct, che chiama Paulo davanti ai microfoni per chiudere la querelle

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Lo 0-0 dell'Argentina con la Colombia ha portato alla luce la situazione di due protagonisti del nostro campionato riguardo il loro rapporto con la nazionale albiceleste. Icardi è rimasto a secco, ma è partito titolare e ha sgombrato i dubbi sulla propria condizione fisica: "L'infortunio all'adduttore è alle spalle". Per Dybala un pizzico di polemica, complice il fratello sui social, per l'ennesima panchina. A fine match, però, la pace in diretta tv con il ct Scaloni.

Cinque presenze in nazionale con l'Argentina e nessun gol. Prosegue il digiuno di Mauro Icardi con la maglia albiceleste, anche nello 0-0 con la Colombia negli Stati Uniti. Icardi ha giocato titolare ed è stato sostituito all'85', sintomo che il problema all'adduttore che lo aveva tenuto fuori con il Bologna è superato. A conferma le parole del capitano dell'Inter: "L'infortunio è alle spalle, in settimana mi sono allenato senza problemi, non ho avvertito alcun problema".

Buone notizie dunque per l'Inter. Per quanto riguarda la sua prestazione, la critica argentina è stata abbastanza spietata col centravanti, che si è visto negare un gol da Ospina e poi ricevere pochi rifornimenti: "Abbiamo giocato una buona partita, abbiamo trasformato la Nazionale in un grande gruppo. Ho fatto quello che il ct mi ha chiesto di fare, ho sfiorato il gol, sono felice lo stesso, prima o poi arriverà. Nel club faccio quello che devo fare e anche qui, con lo stesso impegno. Non vedevo l'ora di giocare in nazionale, peccato non esserci stato al Mondiale. Ora testa all'Inter".

Il ct ad interim Scaloni è stato soddisfatto della prova di Icardi: "Siamo molto contenti di lui, abbiamo apprezzato lo sforzo incredibile che ha fatto per giocare. E questo ha un valore incalcolabile. Abbiamo provato a metterlo nelle migliori condizioni e lui ha lavorato bene, creandosi anche due occasioni interessanti".

In panchina per 90' nella prima amichevole, entrato solo nella ripresa contro la Colombia. Il rapporto tra Scaloni e Dybala non sembra essere idilliaco e a conferma, al momento dell'annuncio delle formazioni, è arrivato il tweet polemico di Gustavo, fratello dell'attaccante della Juve: "Visto
che con te non possono guadagnare soldi, allora non ti faranno giocare". Un attacco diretto al ct e alla federazione. Una situazione che Scaloni ha tenuto a ricomporre al termine del match con la Colombia.

Mentre era a bordocampo per l'intervista di rito, ha chiamato a sé Dybala (che intanto indossava una maglia della Colombia, dopo aver scambiato la sua con un avversario) e lo ha abbracciato: "Eccolo, Paulo. La gente pensa che io abbia dei problemi con lui, in realtà penso che sia un fenomeno. È un grande. Ci sono in giro tante bufale al riguardo...". Immediata la replica di Dybala: "Sto con Scaloni, è un gruppo nuovo, mi piace stare qui".

Scaloni ha spiegato anche la sua decisione: "Domenica gli ho spiegato che intenzioni avevo, è un ragazzo straordinario. Dobbiamo trovargli una collocazione affinché renda al massimo, ma abbiamo avuto solo un allenamento e mezzo. Lui è uno dei migliori. Se sarà al meglio, se lo meriterà, giocherà".

Un concetto accettato da Dybala: "Scaloni è l'allenatore, decide lui. Qui si tira tutti dalla stessa parte, siamo ragazzi giovani e dobbiamo aiutarci a vicenda. Il tweet di mio fratello? I familiari sperano sempre che i propri cari scendano in campo, è stato un momento di rabbia, ma è già passato. Con l'allenatore ho un ottimo rapporto".

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