Amichevoli: Correa fa felice l'Argentina, 1-0 in Marocco

Senza Messi, l'Albiceleste riscatta la sconfitta contro il Venezuela grazie all'attaccante dell'Atletico. Bene Lautaro, in ombra Dybala

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Allo stadio di Tangeri, l'Argentina soffre contro la nazionale marocchina, anche per via dell'assenza di Messi. Ci pensa quindi Angel Correa, subentrato a de Paul a metà della ripresa, a siglare il gol vittoria all'83' con un bel diagonale di destro. Buona prestazione di Lautaro Martinez, che si è dimostrato molto attivo nel primo tempo; non altrettanto invece Dybala. che non si è praticamente mai reso pericoloso in zona d'attacco.

A Tangeri soffia un grande vento, che nel primo dovrebbe favorire le azioni offensive dell'Albiceleste. Nonostante questo, però, il Marocco si fa preferire con un buon predominio territoriale. Al 10' il tiro di El Haddadi è centrale e Andrada blocca la sfera sena problemi. Ancora l'attaccante marocchino ci prova di testa su una punizione che giungeva dalla destra; pallone sul fondo. L'Argentina appare spenta; anche perché, vista l'assenza forzata di Messi, la coppia d'attacco titolare composta dagli “italiani” Dybala e Lautaro Martinez non riesce a trovarsi moltissimo in fase offensiva. A essere sottotono è soprattutto lo juventino, mentre il nerazzurro si fa vedere al 20' con un sinistro incrociato a lato e con una deviazione sottomisura, sulla punizione di Paredes, col piede destro che sfiora il palo. Anuar salva tutto ancora su Martinez, poi la conclusione successiva di Rodriguez non si rivela particolarmente potente. La gara non è molto “amichevole”: alla mezz'ora El Haddadi viene ammonito per un duro fallo su de Paul e quasi si scatena una rissa. Stessa sorte tocca a Lautaro, per un brutto intervento su Boussoufa, e Benatia. Anche in quest'ultimo caso l'arbitro fatica a tenere calmi gli animi in campo. La ripresa si apre con un'altra ammonizione, questa volta ai danni di Kannemann, per un fallo al limite della propria dell'area di rigore su Boussoufa; la successiva punizione di El Kaabi termina sulla barriera. Matias Suarez prende il posto di Lautaro Martinez dopo 55 minuti di gioco; prestazione non trascendentale dell'interista ma di certo sufficiente per le occasioni che si è creato. La partita di Dybala dura un po' di più: Lo Celso lo rileva al 78'. La girandola di sostituzioni vede Angel Correa subentrare a Rodrigo de Paul a metà del secondo tempo.

Secondo tempo che non offre grandi emozioni, specialmente sul fronte della formazione di Scaloni. Al 72' il possesso palla parla infatti a favore del Marocco: 55% contro il 45% dei sudamericani. Ma quando il match sembrava ormai destinato a uno sterile 0-0, è proprio Correa a firmare il gol vittoria all'83 con un bel diagonale incrociato, a seguito di un ottimo controllo di palla. Un'Argentina a dir poco convincente riesce a strappare la prima vittoria del 2019, riscattando il ko contro il Venezuela; ma il cammino verso la Copa America in Brasile del prossimo giugno è ancora lungo e insidioso.

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