Montella: "Una sconfitta che ci fa male. E ci deve insegnare molto"

Il tecnico: "Il calcio italiano non ti perdona niente, c'è molto da lavorare". Bonucci: "Dobbiamo imparare a soffrire"

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Un ko molto pesante, che fa male ma che può essere da insegnamento. E che può portare anche a cambiamenti importanti, innanzitutto nel modulo. Questo il messaggio di Vincenzo Montella dopo la sconfitta contro la Lazio: "E' una brutta sconfitta, ci sono state tante cose negative sulle quali bisogna lavorare duramente. Un episodio a livello psicologico ha cambiato la gara, il calcio d'angolo dove la Lazio stava segnando. Da lì abbiamo perso coraggio e loro sono stati cinici".

La partita dell'Olimpico mette sul banco degli accusati la difesa. O meglio, nel mirino c'è l'intera fase difensiva del Milan: "Quando abbiamo preso Bonucci c'era l'intenzione di passare alla difesa a tre. Romagnoli lo vedo meglio, quindi giovedì sono intenzionato a giocare a tre dietro. Non l'ho fatto oggi perché non ci siamo allenati tanto insieme in questi giorni”.

Quindi cambio di modulo già a partire da giovedì in Europa League?
"Dobbiamo ancora diventare squadra, tutti insieme ci siamo allenati poco ma so che non abbiamo tempo. Questo match ci ha detto che siamo indietro, la Lazio oggi ha dimostrato di essere più squadra di noi e di essere più avanti noi: dobbiamo fare di più sotto il profilo dell'atteggiamento e della personalità".

Ma cosa è accaduto dopo il brillante mese di agosto?
"A livello generale la squadra sta ben, ma quando non ci sei con la testa perdi la convinzione e l'aspetto nervoso che ti fa correre di più, il problema è che la squadra oggi ha corso male. Ci sta che ci possano essere degli alti e bassi quando cambi tanto, il risultato è anche un po' severo ma ci farà bene".

Biglia e Montolivo possono giocare insieme?
"Individualmente hanno fatto delle buone partite, si possono riproporre in futuro, i problemi sono stati altri".

Molti nuovi acquisti in panchina. Perché?

"Quelle che ho fatto oggi per me erano le scelte migliori, Cutrone è più avanti rispetto a Kalinic e Andrè Silva, Bonaventura non era al top, così come Calhanoglu. La squadra deve conoscerci e lo farà giocando.

Anche Bonucci in difficoltà. Perchè?
"Tutta la squadra ha dimostrato di non essere equilibrata e aggressiva. La squadra non mi è piaciuta ed è giusto che il giocatore con più personalità subisca qualche critica maggiore, ma questa cosa non lo toccherà, anzi avrà ancora più stimoli".

Leo Bonucci, le parole del capitano. "E' una sconfitta che brucia e dalla quale bisogna ripartire, imparando la lezione e crescere. Essere squadra in questo momento, per noi, è un po' un'utopia. Ciò non toglie la gravità di una sconfitta così, io dico che è uno schiaffo che ci prendiamo, uno schiaffo salutare".
Cosa non ha funzionato? "Due cose: la certezza di poter fare male agli avversari e la paura di poter subire. Al primo episodio negativo, è crollato tutto, quel rigore ci ha tagliato le gambe".
E adesso, tante critiche? "Le dobbiamo accettare, ma sappiamo bene che non eravamo fenomeni prima e non siamo brocchi adesso. Per crescere dobbiamo imparare a dare il cento per cento, tutti, se dai il novantanove per cento non basta. Serve essere più aggressivi, dobbiamo imparare a godere nel non far fare gol agli avversari. Ci vuole aggressività, più carattere, queste cose. La fase difensiva la si deve fare tutti".
Cosa è successo fra lei e Immobile a fine partita? "Sono cose da campo. Restano sul campo".

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