Leicester, debutto-Champions. Ranieri spiega ai suoi come si fa

Il tecnico del miracolo-Premier: "L'importante è fare esperienza e restare in Europa. Devo allentare la pressione"

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L'ansia sì, ma positiva, per dimostrare qualita à e valori che la scorsa stagione hanno regalato la favola più bella: domani a Bruges il Leicester di Claudio Ranieri debutta nell'Europa che conta. Una prima assoluta per le Foxes in Champions League, meritata dopo il miracolo dell'anno scorso. Un'impresa impossibile da ripetere, forse, anche se Ranieri fissa già gli obiettivi del prossimo futuro.

"Mi mancava la Premier League, volevo tornarci e ci sono tornato - ha ricordato il tecnico romano -. Lo stesso per la Champions League, tra i più importanti tornei al mondo. Volevo tornare a giocarla e ci sono riuscito. Ma dovremo lavorare duro per restare in Champions".
L'avvio di stagione del Leicester è stato luci e ombre: già due sconfitte in quattro giornate, quattro punti all'attivo. Ma Ranieri - che ha assaporato la Champions con sei club differenti-  invita una volta di più a dimenticare l'anno passato. "Per noi adesso la priorità è fare esperienza. Non vogliamo illudere nessuno. Quest'anno e' una storia tutta diversa. Nella scorsa stagione tutti hanno dato il 120% e tutto è andato alla perfezione. Sapevo che quest'anno avremmo dovuto pagare dazio, ma sono contento perché la scorso campionato abbiamo fatto qualcosa di incredibile".

Non solo per il club delle Midlands, ma per (quasi) tutti i suoi giocatori si tratterà dell'esordio assoluto in Europa: il timore è che la pressione e le attese generali rappresentino un ostacolo in più. "Spero che i miei giocatori sentano un'ansia positiva, il desiderio di voler dimostrare chi sono e quanto valgono. I nostri tifosi (in 1.400 hanno raggiunto il Belgio, ndr) ci chiedono di dare il massimo, e spero che saranno orgogliosi di noi e che assisteranno ad una bella partita".

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