L'età pensionabile dei calciatori: a quanti anni?

Il Mainz sta preparando il ricorso proprio sui limiti anagrafici: i calciatori non sono come gli altri lavoratori

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E adesso? Adesso si aspetta il ricorso del Mainz e la sentenza su tale ricorso, poi eventualmente il terzo e ultimo grado di giudizio, se ci deve essere. A decidere è il Tribunale civile, beninteso. Non quello sportivo, per il quale c'è un obbligo: deve adeguare le sue norme a quelle dello Stato, com'è stato negli anni Novanta per il caso-Bosman.Ci vorranno settimane, mesi per chiudere il conto giuridico sul caso-Muller, ma è bene che il calcio (mondiale) s'interroghi su questo fronte aperto. Il Mainz sta preparando le carte del ricorso su un dato di fatto, ovvero che questa sentenza non tiene conto di un dato di fatto inoppugnabile: il calciatore non è da considerare come un altro lavoratore, benché la sentenza-Bosman del '91 abbia sancito la parità per la libera circolazione e per l'annullamento del vincolo obbligatorio.
Qui si parla di contratto illimitato automatico, ovvero fino all'ipotetica età pensionabile, ben sapendo che l'età pensionabile di un calciatore è la conclusione dell'attività agonistica, e la soglia dei 35-40 anni -oggi- è la massima ipotizzabile, non certo i 65 anni anche più come per gli altri lavoratori. Questo è il punto in discussione, da qui si (ri)parte. In attesa di approfondimenti e reazioni.

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