Il tecnico, 70 anni a giugno, parla ad As e racconta tante cose. Poi,a sorpresa, si toglie dal mercato allenatori. Davvero?
"Una volta, quando ero alla guida della Roma, sono venuto alle mani con Antonio Cassano. Io rispetto i giocatori e chiedo che anche loro lo facciano, questo significa essere serio, non duro". E' Fabio Capello a rivelare l'episodio, risalente ai primi anni Duemila, in un'intervista al quotidiano sportivo spagnolo AS dedicata soprattutto alla doppia esperienza del tecnico sulla panchina del Real Madrid e al presente delle merengue guidate da Zinedine Zidane.
"Io non sono stato contattato dal presidente Perez prima della cacciata di Benitez, ormai sono in pensione - ha risposto Capello ad una precisa domanda - e poi Perez non guarda mai al passato e in particolare a quelli che hanno lavorato con altri presidenti. E da Berlusconi per il Milan? Mai, nella vita".
Capello ha definito "traumatica" la sostituzione di Carlo Ancelotti con Rafa Benitez, ma è convinto che Zidane, "che ha carisma", possa fare bene.
Capello, che a giugno compirà 70 anni, ha guidato la Nazionale russa fino al 14 luglio 2015, quando -consensualmente- ha risolto il contratto con la Federcalcio russa, contratto che sarebbe durato fino al 2018. Con l'annuncio-pensione, Capello si toglie dal mercato. Salvo ripensamenti, ovvio.