Nel primo tempo monologo sardo, con il gol di Joao Pedro e due pali. All'ultimo secondo il gol dell'ex
Zdenek Zeman culla fino al 93' il sogno della prima vittoria al Sant'Elia nel giorno del suo ritorno sulla panchina del Cagliari, ma a risvegliare il boemo ci pensa l'ex Vecino che all'ultimo assalto regala l'1-1 all'Empoli. Un pareggio che sa di beffa, visto che nel primo tempo i sardi hanno dominato: Joao Pedro sblocca la gara al 20', poi lo stesso brasiliano e M'Poku colpiscono due pali. Nella ripresa Empoli più intraprendente e pericoloso.
Una beffa atroce, un colpo duro da incassare per una squadra che ha dato tutto e forse anche di più, che ha giocato un primo tempo da favola e nel secondo, quando la stanchezza è venuta fuori, ha lottato con il coltello tra i denti per portare a casa una vittoria che valeva oro in chiave salvezza. Invece alla fine Zeman deve ancora rimandare l'appuntamento con la prima vittoria al Sant'Elia e rimane con un pugno di mosche. Il bicchiere mezzo pieno è senza dubbio la prestazione dei suoi. Il collega Sarri, umiliato 0-4 al Castellani, può invece sorridere: senza Valdifiori l'Empoli non è così brillante, ma in terra sarda ha trovato quella fortuna che in passato aveva voltato le spalle. L'eroe in casa toscana è il grande ex Matias Vecino, l'uomo della Provvidenza, che con il suo diagonale ha forse regalato definitivamente la promozione al club di Corsi.
Per il suo ritorno sulla panchina del Cagliari, Zeman non piange per i tanti assenti, non fa calcoli e sorprende tutti: nei tre di centrocampo gioca Joao Pedro invece del connazionale Husbauer per un Cagliari ultraoffensivo. E la mossa è davvero azzeccata, visto che il brasiliano è il grande protagonista della prima frazione e sblocca la gara con un bel tiro a giro dal limite. Come quello di Morata al Palermo, ma con l'altro piede. I sardi hanno voglia e sono trasformati rispetto ai fantasmi visti nelle ultime uscite con Zola e nella prima mezzora Zemanlandia è uno spettcolo per gli occhi. Squadra corta e aggressiva che non fa ragione l'Empoli: una supremazia netta confermata dai pali dello stesso Joao Pedro e di M'Poku e da un paio di interventi mica male di Sepe su Crisetig e M'Poku. Il belga da una parte e Farias dall'altra sono due schegge impazzite che fanno ammattire Hysaj e Mario Rui. L'Empoli è troppo timoroso e si fa affaccia solo nel finale: clamorosa l'occasione fallita da Maccarone al 32' che calcia alto da pochi passi. Poi è ancora Cagliari con Farias che impegna ancora Sepe. Rizzoli manda tutti negli spogliatoi e il Sant'Elia non può che ricoprire di applausi i ragazzi di Zeman.
Nella ripresa il ritmo e la qualità del gioco del Cagliari calano inevitabilmente, anche perché se giocasse 90' come la prima frazione ci troveremmo di fronte a un Bayern Monaco in miniatura. L'Empoli prende coraggio anche grazie ai cambi di Sarri, che mette dentro Pucciarelli, Zielinski e Verdi. I toscani ne guadagnano in vivacità, anche se sotto una pioggia battente e un vento molto forte non è facile esprimersi al meglio. L'occasione più ghiotta sul piede di Rugani, ma Diakitè si immola e respinge. I padroni di casa danno tutto e stringono i denti e, quando stanno già assaporando una vittoria tanto importante quanto meritata, arriva la doccia gelata: Mario Rui crossa in mezzo all'area, la palla attraversa l'area e arriva a Vecino che batte Brkic uscito lentamente e in modo impacciato dai pali. Alla fine a Zeman rimane un punticino che muove davvero poco la classifica e gli applausi del Sant'Elia e degli amanti del calcio. Sarri se la ride e mette un altro mattoncino nella corsa salvezza.
Joao Pedro 7,5 - Zeman lo mette a centrocampo e il brasiliano tira fuori il partitone. Un gol, un palo e sempre nel vivo del gioco.
CAGLIARI-EMPOLI 1-1
Cagliari (4-3-3): Brkic 4,5; Balzano 6,5, Ceppitelli 6,5, Diakitè 7, Murru 6; Dessena 6, Crisetig 6,5, Joao Pedro 7,5; Farias 7,5 (31' st Caio 5,5), Sau 6,5 (29' st Cop 5,5), M'Poku 6,5 (37' st Husbauer sv). A disp: Colombi, Cragno, Pisano, Rossettini, Conti, Barella, Longo. All.: Zeman 7
Empoli (4-3-1-2): Sepe 6,5; Hysaj 5, Barba 5, Rugani 6, Mario Rui 6; Croce 5 (14' st Zielinski 6), Signorelli 5, Vecino 7; Saponara 6 (24' st Verdi 5,5); Maccarone 5,5, Mchedlidze 4,5 (10' st Pucciarelli 6). A disp.: Pugliesi, Bassi, Somma, Laurini, Gemignani, Diousse, Brillante, Tavano. All:. Sarri 6
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 20' Joao Pedro (C), 48' st Vecino (E)
Ammoniti: Farias, Balzano (C), Zielinski (E)