Bacca gol tiene in alto il Milan

Il colombiano trova la rete da tre punti all'88'. Montella resta agganciato all'Europa che conta

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Ci vuole il ritorno al gol di Carlos Bacca, al minuto 88', per permettere a un Milan bruttino di avere la meglio sul Cagliari (1-0), peggior difesa della A, e rimanere agganciato alle primissime posizioni della classifica. La svolta di una partita in cui succede davvero poco arriva a tre minuti dalla fine quando Lapadula, appena inserito da Montella, trova un incredibile assist da terra per il gol del colombiano. Nel recupero espulso Bruno Alves.

E' una partita abbastanza illeggibile quella che il Milan porta a casa a tre minuti dal gong. Illeggibile perché, in realtà come spesso accade, la banda di Montella alterna qualche buona cosa a momenti di assoluta assenza. E allora è forse il caso di metterla sulla matematica, sui numeri. Eccoli: intanto il gol di Bacca, arrivato al minuto 88, in fondo a tre mesi di astinenza e a una partita contorta che il colombiano gioca piuttosto male - tanta voglia, ma pochissimo fumo. In altre parole: corre, ma calcia malissimo -; quindi i punti, 36, che permettono al Milan di piazzarsi al quinto posto ma, soprattutto, a due punti dal terzo del Napoli con la possibilità di riagganciare la zona Champions con il recupero di Bologna; infine i tiri in porta contro il Cagliari, cinque, onestamente pochini contro la peggior difesa di Serie A. Il che, in fondo, racconta il momento della banda di Montella o riassume, se volete, il senso di una stagione che acquisisce appunto più senso quanto riesce a essere supportata dai risultati. La sintesi estrema è tutta qui: il Milan, questo Milan, è una squadra che ha un'identità di gioco che si fa via via sempre più precisa e definita, ma è anche una squadra con qualche limite negli ultimi 30 metri e, di conseguenza, una formazione che va in difficoltà quando deve attaccare una difesa schierata. Non è un caso, quindi, che spesso abbia trovato i tre punti con squadre di rango inferiore nei minuti finali. Non è un caso perché deve lavorare al fianco l'avversario nell'attesa di trovare un colpo da ko. 

Dentro a questa serie di risultati che restano positivi, c'è però sempre l'incognita consistenza, perché il Milan lascia sempre qualche occasione agli avversari e cammina per questo non di rado su un filo sottilissimo che divide vittoria e sconfitta. Per capire basta soffermarsi sulla partita di questa sera: il Cagliari non ha fatto molto, ma quando si è presentato dalle parti di Donnarumma (al 24' con Barella, bravo il portiere rossonero; al 67' con la rete annullata a Isla per fuorigioco) è stato sempre molto pericoloso. Troppo pericoloso. Un paio di volte almeno Dessena avrebbe avuto la palla buona ma ha poi calciato malissimo. Un altro paio di volte, Paletta è stato provvidenziale nell'interrompere l'azione avversaria a pochi metri dalla "zona rossa".

Se vi sia un rimedio a questo "difetto di costruzione" lo capiremo nei prossimi venti giorni quando qualcosa, dal mercato, dovrà pure arrivare se davvero l'obiettivo è un ritorno nell'Europa che conta. Nel mirino c'è per il momento l'attaccante esterno. Serve, assolutamente serve, ma forse sarebbe importante anche un centravanti di peso come sarebbe utile un centrocampista di qualità. Vedremo. Intanto restano di nuovo i numeri: giro di boa al quinto posto con potenziale terza piazza nel mirino. Magari è solo una fotografia banale della realtà, ma qualcosa racconta: che la strada su cui proseguire è tracciata e basta poco per tenere diritto il passo e alte le ambizioni.

Bacca 6 - Non segnava dal rigore al Sassuolo dello scorso 2 ottobre ma il suo ritorno al gol, all'interno di una partita giocata onestamente molto male, è pesantissimo. Il colombiano sbaglia quasi tutto fino al destro vincente su assist di Lapadula. In fondo è la sua forza e la risposta al perché Montella, in una giornata così, avesse deciso di lasciarlo in campo contro ogni logica.

Niang 5 - Restituito al calcio da Montella dopo un mese abbondante di "riposo", il francese alterna qualche giocata discreta a svarioni incomprensibili. Sotto porta è assolutamente inconsistente. E d'altronde se il Milan cerca un attaccante esterno un motivo ci sarà pure.

Bruno Alves 6 - Di testa o di piede, non sbaglia un intervento fino all'espulsione rimediata nel recupero. Gara quasi perfetta, purtroppo per lui rovinata quando sembrava che la nave potesse essere condotta in porto senza problemi.

Montella 5,5 - Questa volta finisce dietro la lavagna: la gestione dei cambi è quanto meno discutibile. Inserire Bertolacci per un discreto Bonaventura è almeno curioso, impiegare 80 minuti per provare a giocarsi la carta Lapadula è una follia. Proprio l'attaccante italo-peruviano lo salva con l'assist a Bacca.

Dessena-Di Gennaro 6,5 - Si muovono con intelligenza nel centrocampo del Cagliari alternandosi in fase di impostazione e negli inserimenti offensivi. Dessena, in particolare, arriva al tiro con una certa frequenza e ha semmai il torto di non riuscire a trovare la stoccata vincente

MILAN-CAGLIARI 1-0
Milan (4-3-3):
Donnarumma 6,5; Abate 6,5 (28' Antonelli 6), Paletta 6,5, Romagnoli 6, De Sciglio 6,5; Pasalic 5,5 (34' st Lapadula 7), Locatelli 6, Bonaventura 6 (20' st Bertolacci 5,5); Suso 6,5, Bacca 6, Niang 5. A disp.: Gabriel, Plizzari, Calabria, Gomez, Ely, Zapata, Sosa, Honda, Poli. All.: Montella 5,5
Cagliari (4-3-1-2): Rafael 6; Pisacane 6, Ceppitelli 6, Alves 6, Capuano 5,5; Isla 6,5, Di Gennaro 6,5, Dessena 6,5 (47' st Giannetti sv); Barella 6,5; Farias 5,5 (33' st Joao Pedro sv), Sau 5,5 (28' st Borriello 6). A disp.: Colombo, Crosta, Salamon, Munari, Murru, Bittante, Tachtsidis. All.: Rastelli
Arbitro: Giacomelli
Marcatori: 43' st Bacca
Ammoniti: nessuno
Espulsi: 49' st Bruno Alves (C), per aver interrotto una chiara occasione da rete

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