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LE PAGELLE DI CAGLIARI-INTER

Le pagelle di Cagliari-Inter: Lautaro un cecchino, Pio Esposito muscoli e gol

I voti dei protagonisti della partita tra gli uomini di Pisacane e quelli di Chivu

di Stefano Ronchi
27 Set 2025 - 23:01
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© Getty Images
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LE PAGELLE

Inter

J. Martinez 6 - nel primo tempo il Cagliari non tira in porta, ma si fa trovare pronto in uscita su Belotti. Nella ripresa rischia grosso su un colpo di testa di Folorunsho, per il resto normale amministrazione

Akanji 6,5 - roccioso in marcatura e nelle chiusure. Sicuro nelle scelte con la palla tra i piedi e coinvolto spesso nel giropalla da dietro

De Vrji 6 - preciso in marcatura e nella prima impostazione da dietro. Prova solida senza sbavature

Bastoni 7 - fa buona guardia sulle punte del Cagliari e spinge a sinistra in tandem con Carlos Augusto facendo valere il suo sinistro educatissimo. Delizioso l'assist per l'incornata di Lautaro che sblocca il match

Luis Henrique 6 - l'Inter spinge soprattutto a sinistra e si vede poco. Tiene la posizione e fa il "compitino" senza errori, ma dalla sua parte servirebbe più coraggio e cattiveria

dal 27' st Dumfries 6 - Chivu lo getta nella mischia per gli ultimi venti minuti e a destra l'Inter ha uno sbocco diverso

Barella 6 - si piazza sul centro-destra, ringhia su tutti quelli che passano dalle sue parti e va a rimorchio delle punte cercando di inserirsi da dietro e di sfondare con l'uno-due al limite. Un po' disordinato, gli manca il guizzo giusto per far male

dal 19' st Frattesi 6 - sostituisce Barella e lavora a rimorchio nello stesso modo, ma in fase di contenimento è meno ordinato e presente e i nerazzurri restano un po' scoperti. Nel finale Idrissi gli nega il gol

Calhanoglu 7 - fa filtro davanti alla difesa e gestisce il traffico in regia dettando i ritmi e i tempi di gioco con velocità, eleganza e qualità. In avvio di manovra è il fulcro del gioco nerazzurro. Nella ripresa centra un palo di destro dal limite

Mkhitaryan 7 - ordinato e sempre al posto giusto nel momento giusto. Poco appariscente nelle giocate, ma molto utile nelle letture di gioco in entrambe le fasi. Anche lui centra un palo a fine ripresa

Carlos Augusto 6 - battaglia in fascia con Palestra, si propone con i tempi giusti e dialoga bene con Bastoni. Equilibrio e gamba, ma il giallo a fine primo tempo pesa e Chivu lo sostituisce con Dimarco nell'intervallo

dal 1' st Dimarco 6,5 - gioca più alto rispetto a Carlos Augusto e dal suo sinistro arrivano diverse occasioni pericolose. Col Cagliari in pressione grande chiusura su Borrelli, poi nel finale l'assist per il raddoppio di Pio Esposito

Lautaro Martinez 7 - dodicesima partita contro il Cagliari e dodicesimo gol. Torna dall'inizio e mette subito la firma. Attacca lo spazio, gioca di fino nello stretto e sblocca la gara di testa su assist di Bastoni. Superato Mazzola nella classifica dei bomber nerazzurri

dal 44' st Bonny sv - 

Thuram 6 - fa a sportellate con Mina, lavora di sponda e fa valere la solita esplosività e tecnica in conduzione. Nel primo tempo tenta un gran colpo di tacco e spara un destro alto da buona posizione, nella ripresa impegna Caprile, ma non riesce a sfondare

dal 19' st Pio Esposito 7 - entra al posto di Thuram e ci mette subito il fisico per difendere palla, aiutare Lautaro e avviare il primo pressing. Al posto giusto nel momento giusto sul cross di Dimarco per il raddoppio e il primo gol in campionato. Muscoli e gol: vince il duello col fratello

Cagliari: Caprile 6; Ze Pedro 5,5 (13' st Felici 6), Mina 6, Luperto 6; Palestra 6, Adopo 5, Deiola 5 (13 'st Gaetano 6), Folorunsho 6 (32' st Borrelli 6), Obert 5,5 (32' st Idrissi 6); Sebastiano Esposito 6, Belotti 5,5 (44' Prati 6). All.: Pisacane 5,5

Belotti 5,5 - lavora con esperienza al centro dell'attacco, ma il Cagliari fatica a innescarlo in profondità e De Vrji lo controlla senza rischi fino a fine primo tempo, quando è costretto al cambio dopo una distorsione al ginocchio sinistro

S. Esposito 6 - nel primo tempo tocca pochi palloni e con tanta pressione ha poco tempo e spazio per liberarsi e inventare tra le linee. Più dinamico e vivace nella ripresa dopo i cambi, ma non basta per far male alla corazzata nerazzurra

Palestra 6 - deve fare i conti prima con Carlos Augusto e poi con Dimarco e non va in tilt. Nel primo tempo soffre la pressione nerazzurra, nella ripresa poi ha più spazio per spingere e riesce a proporsi

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