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BRASILE, IL CT TITE: "REGOLE DA RISPETTARE; SALUTE PRIMA DI TUTTO"

"La decisione giusta e' quelli di rispettare le leggi, la salute delle

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"La decisione giusta e' quelli di rispettare le leggi, la salute delle persone viene prima di tutto. Lo sport e' certamente importante, ma nella scala delle priorita' della vita e' la salute che sta in cima, e anche le leggi". A poche ore dalla sfida del suo Brasile contro il Peru', il ct della Seleçao Tite parla di quanto successo domenica scorsa a San Paolo in occasione della sfida delle qualificazioni mondiali contro l'Argentina, interrotta al 6' pt per l'intervento dell'agenzia nazionale della Salute (Anvisa) e della polizia federale dopo che gli ospiti avevano schierato, tra campo e panchina, quattro giocatori militanti in club inglesi e che quindi non si erano sottoposti alle regole sulla quarantena vigenti in Brasile per chi arriva dal Regno Unito. "Avrei voluto che la partita si giocasse - le parole di Tite -, ma Anvisa e ministero della Salute si sono manifestati in modo corretto, perche' le leggi vanno rispettate, e il calcio non viene prima di questo: bisogna rispettare le regole perche' qui c'e' in ballo la vita delle persone. Si fanno delle eccezioni? Io non voglio saperlo, io so cosa viene prima, e' la salute, e che ci sia gente e le persone lavorino. E quando ci sono la salute e il vaccino, poi ci sono anche lavoro e dignita'. Ma passare sopra alle leggi e farsene beffe, questo non esiste. Non posso e non voglio giudicare, ma ripeto che non si puo' far finta che le leggi non ci siano. Abbiate rispetto di un ente (il riferimento e' ad Anvisa ndr), di una nazione, un popolo e una nazionale. Calma! E rispetto".

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