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Bombe carta durante Ascoli-Arezzo, daspo a 4 tifosi aretini

04 Dic 2025 - 17:20

Le conseguenze della partita di calcio di serie C tra Ascoli e Arezzo, disputata allo stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli lo scorso 23 novembre, sono arrivate nelle ultime ore con l'emissione di quattro provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive. Le misure, della durata di un anno, colpiscono altrettanti tifosi aretini ritenuti responsabili del lancio di bombe carta e di materiale esplodente durante l'incontro. Le sanzioni sono state adottate al termine delle indagini condotte dalla Digos, con il supporto del gabinetto provinciale di Polizia scientifica, che ha passato al setaccio le immagini registrate all'interno dello stadio. Dalla ricostruzione degli investigatori è emerso che il settore ospiti, occupato da circa seicento sostenitori dell'Arezzo, si è reso protagonista del lancio di numerosi fumogeni e dell'esplosione di sei "bombe carta", soprattutto in occasione del primo gol della formazione amaranto.

Un comportamento considerato provocatorio in un match molto sentito da entrambe le tifoserie. Secondo quanto accertato, la tifoseria ascolana ha mantenuto un atteggiamento composto e non si sono registrate reazioni violente dal resto dello stadio. Le condotte contestate ai quattro tifosi aretini configurano la violazione dell'articolo 6 bis della legge 401/89, che vieta l'introduzione e "l'utilizzo di artifizi pirotecnici e materiali esplodenti negli impianti sportivi".