IL PROTAGONISTA

Moustapha Cissé, dalla Seconda Categoria al gol all'esordio in Serie A

Classe 2003, il baby-bomber nerazzurro è arrivato dalla Guinea in Salento e dopo tanti gol con la squadra dei rifugiati ha attirato le attenzioni dell'Atalanta

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© Getty Images

Il nuovo fenomeno della Serie A si chiama Moustapha Cissé e gioca nell'Atalanta. Ha poco più di 18 anni ed è arrivato in Italia dalla Guinea. Nel nostro Paese si è fatto subito notare sui campi di calcio del Salento segnando a raffica con la maglia dei "Rinascita Refugees", squadra leccese composta da richiedenti asilo e ospiti dei progetti Sprar/Sproimi. Una storia incredibile quella dell'attaccante classe 2003, che nel giro di pochi mesi è passato dalla Seconda Categoria alla Serie A, esordendo nel massimo campionato italiano con il gol che ha piegato il Bologna e tenuto vive le speranze Champions della Dea

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Considerato un talento grezzo dagli osservatori del club bergamasco, a gennaio Cissé è stato tesserato dall'Atalanta occupando addirittura uno slot da extracomunitario. Mossa piuttosto insolita per un giocatore del settore giovanile come lui. Ma evidentemente azzeccata. Appena entrato in campo al Dall'Ara, infatti, il classe 2003 ha subito ripagato la fiducia di mister Gasperini battendo Skorupski di sinistro. Colpo che conferma il grande feeling col gol del baby-bomber nerazzurro. Appena arrivato a Zingonia, infatti, Cissé ha firmato tre reti in quattro presenze con la Primavera della Dea. Biglietto da visita che non è passato inosservato ai piani alti e che gli ha fatto subito guadagnare prima la convocazione contro il Genoa e poi l'esordio super in Serie A contro il Bologna. 

GRITTI: "GENIALATA DI GASP"
A Bologna, nel dopo partita, è il vice di Gasperini nell'Atalanta, Tullio Gritti, a presentarsi in sala stampa e tessere le lodi della squadra e del tecnico per il successo firmato Cissé: "Si allena con noi già da un po' - rivela Gritti - ma se avessimo avuto tutti gli attaccanti a disposizione probabilmente non sarebbe neppure venuto a Bologna. Questa è la dimostrazione che qualcosa di buono sotto c'è sempre e bisogna solo avere il coraggio di tirarlo fuori. L'ingresso di Cisse è stata una genialata di Gasperini, detto che il ragazzo c'è e ha delle qualità: non ultimo il tiro secco". "Questa vittoria è importantissima, il Bologna ha sofferto nel primo tempo - dice ancora l'allenatore in seconda della Dea -, ma poi se l'è giocata e ha avuto delle occasioni ed è uscita la nostra fase difensiva".

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