Sconfitta a sorpresa per i Warriors contro Denver, New Orleans sorprende i Cavaliers, Los Angeles sbanca Houston
È la sconfitta di Golden State in casa contro Denver la grande sorpresa della notte Nba. I Warriors prima crollano e poi tentano un’incredibile rimonta, ma non basta e alla fine è 86-89. Caduta anche per Cleveland che dilapida un vantaggio di 23 punti prima di cedere a New Orleans per 108-104. Sorridono invece i Los Angeles Lakers che ritrovano la vittoria (123-132 a Houston) dopo cinque sconfitte di fila. Successi anche per Milwaukee e Miami.
ORLANDO MAGIC-MILWAUKEE BUCKS 110-127
Quarta vittoria di fila per Milwaukee che sale così a 23 successi stagionali su 36 partite: Orlando è sbancata e per i Magic il periodo è nero con il 28esimo ko e un campionato già da dimenticare. Inutili per i padroni di casa i 38 punti di Wagner (miglior marcatore dell’incontro), per i campioni in carica della Nba ci pensa il solito Giannis Antetokoumpo con 28 punti, 6 assist e 6 rimbalzi ben supportato da Middleton che realizza 21 punti. I Bucks comandano per tutto l’incontro e all’intervallo lungo il match è già chiuso con un vantaggio di +27, nel terzo quarto Orlando ci prova dimezzando lo svantaggio ma ormai è troppo tardi e gli ospiti amministrano fino alla sirena.
MIAMI HEAT-WASHINGTON WIZARDS 119-112
Poker di vittorie nelle ultime quattro anche per Miami, salda in zona playoff per il 22esimo successo totale, mentre Washington cade per la seconda volta di fila ed è in perfetta parità nella stagione: 17 vittorie e 17 ko dopo 34 partite. Il match è in totale controllo di Miami fino all’inizio del terzo quarto, con Herro (32 punti), Robinson (26) e Butler (25) che spingono i padroni di casa a quella che sembra una facile vittoria dopo aver raggiunto un vantaggio massimo di +28. Nell’ultima frazione però i Wizards reagiscono alla grande portandosi nel finale ad appena cinque punti dagli avversari, solo sfiorando però la clamorosa rimonta.
TORONTO RAPTORS-PHILADELPHIA 76ERS 109-114
Vittoria fondamentale in chiave playoff per Philadelphia, che sbanca Toronto di misura e ottiene così il sedicesimo successo a fronte di 16 sconfitte. Brutto passo falso invece per i canadesi, al secondo ko consecutivo e fuori dalla zona playoff. I Raptors hanno disputato però solo 31 partite e possono ancora recuperare terreno. Regna l’equilibrio per tutto il match in una sfida punto a punto in cui nessuna delle due squadre riesce a scappare e appena tenta la fuga viene prontamente ripresa. A pochi minuti dal termine il risultato è 107-107, qui arriva l’allungo decisivo per i 76ers che firmano il parziale di 7-2. Sfida nella sfida tutta camerunense, con Embiid che vince su Siakam per 36 punti a 28. Bene per Toronto anche Boucher (28) ma non basta.
HOUSTON ROCKETS-LOS ANGELES LAKERS 123-132
Si rialzano finalmente i Lakers dopo cinque sconfitte consecutive e lo fanno a spese di una Houston ormai in un tunnel senza fine, al quinto ko di fila e 25esimo stagionale per un ultimissimo posto che non lascia appello alla stagione dei Rockets. Los Angeles invece prende una bella boccata d’ossigeno e spera ancora nei playoff, trascinata dai 32 punti, 11 rimbalzi e 11 assist di Lebron James. Per i californiani bene anche Monk con 25 punti, mentre a Houston non bastano i 24 di Green. La partita è equilibratissima e a metà dell’ultimo quarto si arriva sul 115 pari: qui i Lakers trovano la forza di accelerare e firmano il decisivo parziale di 17 a 8 che stende i padroni di casa.
MINNESOTA TIMBERWOLVES-NEW YORK KNICKS 88-96
Stagione altalenante per le due squadre e anche il match della notte conferma gli alti e bassi delle due formazioni di metà classifica. New York ottiene una vittoria importante, la seconda di fila e la 16esima totale, per sperare ancora nei playoff. Stessi numeri e stesso discorso anche per Minnesota. I Knicks scappano a +17 in avvio di secondo quarto, ma nel terzo quarto i Timberwolves completano la rimonta. New York allora scappa ancora fino al +13 all’inizio dell’ultimo parziale e questa volta è troppo tardi per un altro recupero dei padroni di casa. Non bastano per Minnesota Beasley e McDaniels (20 e 18 punti).
NEW ORLEANS PELICANS-CLEVELAND CAVALIERS 108-104
Brutta caduta di Cleveland che perde in rimonta contro pronostico a New Orleans e incappa nel 14esimo ko della stagione, mentre per i Pelicans è appena il 13esimo successo su 35 incontri. Non cambia la classifica, con i Cavaliers sempre saldi in zona playoff mentre New Orleans nelle zone basse, ma per Cleveland resta un passo falso soprattutto per come è maturata la sconfitta. Inutili i 27 punti di Rubio e i 24 di Love, i padroni di casa rispondono con i 26 di Jones e mettono a segno una rimonta incredibile: dopo essere stata in svantaggio per tutto il match, arrivando anche a -23 in avvio di partita, New Orleans fa il miracolo e recupera mettendo a segno la zampata negli ultimissimi minuti sfruttando il crollo degli avversari.
GOLDEN STATE WARRIORS-DENVER NUGGETS 86-89
Incredibile caduta anche per Golden State che pur restando al primo posto in classifica con 27 vittorie e 7 ko, cede il passo a sorpresa a Denver che compie l’impresa e si assesta così in zona playoff con 17 successi e 16 sconfitte. Curry mette a segno 23 punti, Jokic risponde con 22 punti e soprattutto 18 rimbalzi: è questa la chiave per la vittoria per Denver, che dopo essere stata avanti addirittura di 24 lunghezze all’intervallo lungo, rischia di subire un’incredibile rimonta. E’ infatti 84 pari a pochi secondi dal termine, ma oggi ai Warriors manca qualcosa e alla fine il match va comunque a Denver che tira un bel sospiro di sollievo.
SACRAMENTO KINGS-OKLAHOMA CITY THUNDER 117-111
La spunta Sacramento nella sfida di bassa classifica contro Oklahoma. Per i Kings ritorno alla vittoria dopo tre ko di fila (14-21 stagionale), Oklahoma incassa il 21esimo ko a fronte di 12 vittorie. E’ il canadese Gilgeous-Alexander a farla da padrone con 33 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, ma non basta ai City Thunder che si arrendono sotto i colpi di Haliburton e Hield, rispettivamente 24 e 21 punti. L’equilibrio è massimo fino a metà terzo quarto, poi Sacramento mette il piede sull’acceleratore e infila un terrificante parziale di 22 a 5 che spezza le gambe a Oklahoma.